Milano 30 Maggio – Lo schizzo è il primo passo per far sì che un’idea prenda vita attraverso una linea e dei colori; è la prima espressione genuina di creatività. Sketch significa questo, ma può intendere anche una scenetta comica, un breve intervento di uno o più attori che con qualche battuta intrattengono un pubblico che si diverte. La galleria Pisacane Arte di Milano diventa ancora una volta un palcoscenico perfetto dove tre moderni attori mettono in scena, nella mostra intitolata Sketch per l’appunto, le loro suggestive opere, al fine di stupire gli occhi di un pubblico curioso. I tre protagonisti sono Léonard Combier, Iabo e Noba. Tutti e tre sono giovani, tutti e tre seguono la passione per nuove forme espressive fin dalla più tenera età. Essi condividono anche l’intenzione di comunicare la propria arte attraverso una diffusione non convenzionale: Combier si ritrova così a ideare il suo caotico e dettagliato universo su qualsiasi tipo di supporto, addirittura sulle pagine di passaporti in vigore; Iabo, noto writer partenopeo, studia progetti di contaminazione tra la sua esperienza underground e idee di performance e installazioni urban design che vanno verso la nuova pop art; Noba, che sta stretto in un percorso accademico classico, decide di sperimentare e di scommettersi attraverso la street art.
Léonard Combier è un 25enne francese, pittore e illustratore, che vive a Parigi. Ha iniziato a disegnare da quando era solo un bambino e da quel giorno non ha mai smesso. A primo acchito le sue tele sembrano caotiche e confusionarie; ma quando lo spettatore si avvicina di più, si accorge di infiniti dettagli nascosti sparsi per tutta l’opera. Lo spettatore dunque va oltre la misura dell’ovvio per incontrare abitanti di infiniti labirinti, che si moltiplicano nello spazio senza sosta con una linea continua e articolata, sia essa in mille colori o in un bianco e nero puro. I ghirigori sembrano quasi delle divinità, con maschere tribali che s’incontrano in totem innalzati all’improvviso. Con questa attenzione ai dettagli – portata all’estremo – le opere di Léonard Combier sono realizzate per essere esplorate: «Il mio obiettivo è quello di far divertire lo spettatore e portarlo nel mio mondo. Voglio fare di ogni mia opera un labirinto, in quelli in cui si ama passeggiare ed esplorare tutti gli angoli» ha dichiarato.
Classe 1980 è invece Iabo. Artisticamente nasce come writer, rappresentante di storiche crew napoletane (Ktm, Ki Ta’ Muort e 13 Bastardi) per poi cambiare rotta: vola nel 1997 negli States ed entra in contatto con il panorama underground e gli artisti che ne fanno parte. Mantiene comunque saldo il legame con Napoli, città in cui attualmente vive e lavora. Laureatosi all’Accademia delle Belle Arti di Napoli col massimo dei voti, nel 2004 si rende protagonista dell’arredamento della stazione ferroviaria di Gianturco (NA) nell’ambito del progetto Circumwriting, a cura di Evoluzioni con la partecipazione di Achille Bonito Oliva. Ha partecipato a varie collettive, ha inaugurato diverse mostre personali e ha partecipato con successo a fiere internazionali, vincendo poi a Firenze il prestigioso premio MFL (Maria Fulvia Leopizzi). I profili di Iabo, potenti ed espressivi, rimandano in un attimo alle icone della storia e della contemporaneità. Abbinate sempre a dettagli e titoli che rinnovano o stravolgono il senso originale della figure, le sue opere stimolano una riflessione ironica e a tratti critica.
Norberto Spina, in arte Noba, è un giovanissimo artista milanese. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Milano, e da qualche tempo ha iniziato a sperimentare un’arte più libera, mettendosi in gioco attraverso la street art. Muri, palazzi, cassette della posta, oggetti di riuso, vecchie carrozzerie diventano per lui ideali supporti per le sue creazioni, in un confronto crescente con la sua città. Sulla tela cerca di restituire lo stesso effetto attraverso l’utilizzo del gesso acrilico che conferisce un effetto ruvido. I soggetti che rappresenta, fiori rampicanti colorati e animali spesso dalla buffe espressioni, indicano la sua volontà di trasmette il lato selvaggio, folle e più gioioso della vita. La galleria Pisacane Arte, proprio come in uno sketch comico, alternerà, con spontaneità e spirito, i soggetti rappresentati. La mostra offrirà al visitatore i diversi temi in un percorso espositivo unico e innovativo; ciò permetterà agli artisti da una parte di raggiungere un pubblico più vasto, dall’altra di proporre realizzazioni innovative e interessanti. Il vernissage di inaugurazione si terrà martedì 7 giugno 2016 alle ore 18.30 in via Pisacane 36 a Milano, e il suo periodo espositivo durerà fino al 30 giugno 2016. L’ingresso è libero, e la mostra rimarrà aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato mattina dalle 10 fino alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 19.
Chiara Grasso (Voci di Città)
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