video reportage di Claudio Bernieri
Milano 30 Maggio – Delirio di grida, bonghi, schitarrate, urla, schiamazzi, litigi, sfottò, cori, sabato notte: davanti alla coppa di stagnola gonfiabile che la giunta arancione aveva messo in Darsena per la gioia degli ultrà spagnoli. Una notte super trash, condita dagli slogan degli antagonisti di via Emilio Gola che definitivamente hanno trovato in Darsena un nuovo palcoscenico.
La Darsena ormai funziona per la giunta di Pisa-Sala come una fabbrica fordiana del voto: tanti eventi, tanta caciara, tanti consensi dal popolo della notte. Una catena di montaggio. Il targhet cui Majorino e D’Alfonso mirano è quello dei balordi dello sballo, degli insonni, degli universitari tiratardi, dei disc jokei. Una corsa ai modivari che si scontra contro la concorrenza dei centri sociali, che dopo le colonne di san Lorenzo tendono a controllare la zona dei Navigli.
Un divertimificio, quello della Darsena, che significa controllo culturale del territorio: dove prospera l’illegalità, il commercio abusivo, lo spaccio di droghe, l’occupazione di case.
Dopo le Colonne, trasformate in suk, ora tocca ai Navigli. Diventati un enorme Luna Park che fabbrica consenso tra i disperati. Panem et circenses, diceva Nerone. La colonna sonora della Darsena è ormai il rumore assordante che penetra ogni sabato e domenica in tutte le case intorno alla Darsena, la nuova spiaggia dei milanesi come pomposamente l’ha chiamata un quotidiano zerbino di Beppe Sala: è il rumore dei camion della nettezza urbana che dalle 5 alle 9 del mattino tengono sveglio il quartiere, assediato dai rifiuti della movida selvaggia.
Come domenica mattina, dopo la sfida all’OK Korral tra Atletico Madrid e Real Madrid.
Antagonisti, No Tav, No Global, No Canal, balordi vari, ciclisti e writer, clandestini spacciatori di droga maghrebini, movidari e insonni si sono dati appuntamento alla Darsena per tirar mattina.
Una occasione ghiotta per Pd e antagonisti: per fare propaganda, a colpi di striscioni e volantini.
Dal suk di via Emilio Gola gli antagonisti sono arrivati aggressivi davanti al mercatone Rozza. Proprio mentre i militanti di Milly Moratti con bon ton distribuivano volantini ….
Sono volati insulti e sfottò. Poi gli antagonisti hanno appeso i loro striscioni, hanno imbrattato di nuovo i muri, hanno bevuto e cantato….
Ed ecco, infine, all’alba un reduce della notte… suona da ore, solo per se stesso. Pare impasticcato …
Poi, sempre all’alba, i naufraghi : addormentati per terra, decine di ubriachi e i fedelissimi della movida selvaggia ronfano .. uno zoo della disperazione. E intanto per la notte del 4 giugno, a campagna elettorale finita, si annuncia da parte di militanti della sinistra un mega raduno acquatico con tuffo nella Darsena a mezzanotte… “ Portate costumi e salvagente con la paperetta, tutti in costume awaiano e infradito” annunciano da una pagina di Facebook gli organizzatori. Il raduno con le paperette partirà da Porta Genova alle 22.
Un tuffo e poi….a notte in stile Mao Tsetung, confondendo l’acqua putrida del Naviglio con quella del fiume giallo…..Ci saranno poi pedalò e selezioni regionali di tuffo acquatico…E infine, grigliata sulla banchina e persino una gara di castelli di sabbia…Un Club Mediteranée della Mutua…
“ Un bel bagno per scacciare il vecchio e volgere al nuovo, un bagno sciamantico. Un bagno per scacciare le paure. Ma soprattutto un bagno perché il giorno dopo si va a votare.”dicono su Facebook.
E te pareva…
La premiata fabbrica eventi di Pisapia-Sala-Majorino se ne è inventata un’altra la notte prima delle elezioni. La notte prima degli esami.
Vediamo di mettere un bel quattro a questa giunta di bagnini.