Dal 3 giugno Concerti al Museo Diocesano ‘A World Supreme’ Musiche della spiritualità

Cultura e spettacolo

in collaborazione con PONDEROSA MUSIC & ART

CHIOSTRO DEL MUSEO DIOCESANO

3 giugno RADIODERVISH (PALESTINA / ITALIA)

10 giugno ENSEMBLE DE MUSIQUE SACRÉE DE TANGER (MAROCCO)

14 giugno BALLAKE SISSOKO (MALI)

21 giugno MONACI DEL MONASTERO TASHI LHUMPO (TIBET)

30 giugno EVELINA MEGHNAGI E ASHIRA ENSEMBLE (CANTI SEFARDITI)

Dopo vent’anni torna la grande Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, che si articola in un programma di mostre, eventi, call, festival e convegni diffusi in tutta la città, dalla Triennale alla Fabbrica del Vapore, dal Pirelli HangarBicocca ai Campus del Politecnico, dal Campus della IULM al MUDEC, dal Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” a BASE Milano, dal Palazzo della Permanente a EXPERIENCE (ex Area Expo), dal Museo Diocesano al Pirelli Headquarters, dall’Università degli Studi di Milano al Grattacielo Pirelli, dall’Accademia di Belle Arti di Brera al Triennale ExpoGate, dal MUFOCO fino alla Villa Reale di Monza, sede storica delle prime Mostre Internazionali. Nell’ambito della XXI Esposizione Internazionale la Triennale di Milano in collaborazione con Ponderosa Music & Art e il Museo Diocesano propone un programma di concerti dedicati alle diverse forme musicali assunte dalla spiritualità. I concerti si terranno nel Chiostro del Museo Diocesano, luogo di storia e di preghiera che custodisce le radici del cristianesimo ambrosiano. Coerentemente inserita nell’idea portante dell’Esposizione e nelle sue molteplici prassi di decodifica del nuovo millennio, la rassegna offre non solo l’occasione di ascoltare musiche provenienti da tradizioni lontane, ma anche di riflettere e confrontarsi su nessi antropologici, come il sacro e la religiosità, che la modernità tende a semplificare e ad omologare ai suoi processi di comunicazione. Allo stesso tempo, la rassegna tende a promuovere la conoscenza e il dialogo tra le culture. Temi chiave di tutte le spiritualità sono infatti i destini collettivi, la progettualità di mondi armoniosi, il sogno di una vita pienamente vissuta. Le musiche e i canti che qui vengono presentati ci rimettono di fronte a quelle antiche tradizioni, a quei sentimenti, a quei millenari progetti di mondo che hanno saputo arrivare fino a noi attraverso una melodia sefardita, un coro monastico, o racchiusi in uno strumento malgascio.

3 GIUGNO 2016 – ORE 20.30 RADIODERVISH (PALESTINA / ITALIA) I Radiodervish sono il gruppo che più di ogni altro ha definito una poetica e una visione del mondo schierata dalla parte di un’Italia ponte tra Europa e Mediterraneo. Nati in Puglia nel 1997 dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, i Radiodervish cantano di uomini e donne appartenenti a spazi, culture e tempi differenti, alla ricerca di varchi e passaggi tra Oriente e Occidente. Ne è nato un originale miscela, che i Radiodervish amano chiamare “Cantautorato Mediterraneo”, che trova le sue origini e i suoi riferimenti nelle varie tradizioni raffinate e popolari del mediterraneo. Grande importanza viene data all’incontro tra mondi sonori differenti e ai testi colti e declinati in lingue diverse.

10 GIUGNO 2016 – ORE 20.30 ENSEMBLE DE MUSIQUE SACREE DE TANGER (MAROCCO) Ensemble de Musique Sacrée nasce all’interno della celebre “Orchestra Arabo Andalusa di Tangeri” diretta da Jamal Ouassini, un’orchestra che ha avuto un grandissimo successo con l’opera “Incontro a Tangeri”. Il repertorio di questo Ensemble si basa su una raccolta di brani sia strumentali che vocali attribuiti alle tre culture monoteiste di questa area geografica: ebraica, cristiana e musulmana. Gli arrangiamenti musicali e le composizioni originali, curati da Jamal Ouassini, sono una tessitura formale e linguistica che unisce in perfetta armonia le melodie e i canti provenienti da vari repertori, quello sefardita, medievale cristiano e arabo andaluso. Il concerto risulta quindi come un collage di brani, dal repertorio delle romanze sefardite di Tangeri e Teatouan alle Cantigas de Sancta Maria alle melodie delle confraternite Sufi.

14 GIUGNO 2016 – ORE 20.30 BALLAKE’ SISSOKO (MALI) Nato nel 1968 a Mali e trasferitosi a Parigi, è il figlio di Jelimady Sissoko, maestro della kora. I primi successi arrivano nel 1999, con l’incisione New Ancient Strings, in compagnia di Toumani Diabate. L’anno seguente realizza da solista l’album Déli. Tra gli album successivi: Diario Mali (2003), in collaborazione con Ludovico Einaudi; Tomora (2005); 3MA (2008) con il liutista marocchino Driss el Maloumi e il suonatore di Valiha malgasciano Rajery; Chamber Music (2009) assieme al violoncellista francese Vincent Ségal. Costantemente rinvigorito dalla pratica quotidiana e dagli incontri che hanno segnato il suo percorso, la musica di Ballaké, il virtuoso della kora, risuona senza sosta come un moto perpetuo, basato su melodie mandinghe arricchite di nuovi echi.

21 GIUGNO 2016 – ORE 20.30 MONACI DEL MONASTERO TASHI LHUNPO (TIBET) Non è certo un monastero qualsiasi quello di Tashi Lhunpo: fino all’occupazione cinese era uno dei maggiori centri accademici del Tibet, frequentato da oltre 6 mila tra studenti e monaci, nonché sede del Pachen Lama, secondo leader spirituale per importanza dopo il Dalai Lama. Nonostante l’esilio in India, i monaci tibetani continuano e lavorare per preservare questa cultura millenaria che rischia fortemente di scomparire. Un coro di voci uniche, accompagnate da balli e maschere tipiche della tradizione monastica tibetana. La loro performance trasmette il sapore della cultura unica del Tibet e in particolare del Monastero di Tashi-Lhunpo tramite il forte simbolismo delle loro maschere, il potere evocativo dei loro canti e la ritualità delle loro danze sacre.

30 GIUGNO 2016 – ORE 20.30 EVELINA MEGHNAGI E ASHIRA ENSEMBLE (CANTI SEFARDITI) Evelina Meghnagi nasce a Tripoli, da una famiglia ebraica di antica tradizione originaria della Spagna, cresce e si forma in Italia, dove studia canto classico e canto etnico. E’ una delle interpreti di riconosciuto talento delle melodie della tradizione sefardita e yemenita. Il suo concerto ci accompagna in un viaggio tra le pieghe meno note dell’universo musicale ebraico sulle sponde del Mediterraneo. I suoni morbidi o ritmici della sua voce e quelli dolci o festanti dei virtuosi musicisti dell’ensemble fondono perfettamente le due anime: quella della tradizione millenaria della musica ebraica e quella del suo continuo divenire.

Informazioni: Tutti i concerti si svolgono alle 20.30 al Museo Diocesano Corso di Porta Ticinese, 95, Milano

Accesso a tutti i concerti con il biglietto della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano,

acquistabile presso:

TriennaleExpoGate

Triennale di Milano

e presso le seguenti sedi:

BASE Milano

MUDEC

Museo Diocesano

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”

Palazzo della Permanente

Villa Reale di Monza

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