Milano 3 Giugno – Forse può apparire riduttivo definire perbene una persona che fa politica, ma non è così. Perché perbene può essere attribuito solo a chi conosci da molto tempo, a chi non ti ha mai tradito, a chi ha intenzioni e azioni coerenti con il suo pensiero.
Fabrizio De Pasquale è una persona e un politico perbene.
Perbene nel quotidiano e in politica, sempre fedele a se stesso, capace di lottare per un’idea, per un progetto, sincero nei rapporti interpersonali, corretto con i colleghi, partecipe ai problemi della gente. E a chi parla oggi di attenzione ai disagi delle periferie, di sensibilità per le fasce più deboli, di presenza attiva in favore dei quartieri dimenticati, vorrei testimoniare la costante attenzione di Fabrizio, là, dove un’emergenza o un bisogno affioravano e si doveva intervenire, possibilmente subito. E il suo intervento non era in discussione, la sua partecipazione umana e politica erano una garanzia, la soluzione un attestato quasi d’amore.
Conosco Fabrizio da vent’anni, conosco i silenzi della sua riservatezza, conosco quel suo essere un liberale doc in ogni circostanza, conosco la forza con cui in Consiglio in questi ultimi cinque anni ha fatto opposizione dura, conosco il suo sogno di una Milano rinata, con prospettive e sinergie rinnovate, conosco la determinazione con cui porterà a buon fine le sue idee. Perché Fabrizio ama visceralmente questa città, conoscendone pregi e criticità, ma sa che Milano può offrire infinite potenzialità e opportunità. E se promette di battersi per:
Garantire la sicurezza a tutti: aumentare il presidio delle strade con militari, forze dell’ordine e vigili. Potenziare la vigilanza di MM e mezzi pubblici. Sgomberare i campi rom e gli edifici occupati da centri sociali. Istituire dei nuclei speciali per sequestrare la merce abusiva.
Meno tasse per creare lavoro: agevolare le imprese, il commercio e l’artigianato, abbassando gradualmente le tasse, IMU, TARI e COSAP, in modo da creare nuovo lavoro.
Gli anziani risorsa per Milano: dare priorità ai servizi sociali destinati alle persone anziane, garantire esenzioni e coinvolgerli maggiormente nel volontariato.
Aiutare chi aiuta Milano: favorire le associazioni che si occupano di sociale, ambiente, giovani, arte e sport.
Migliorare la pulizia e il decoro di Milano: applicando la tolleranza zero contro graffitari, vandali e maleducati, studiando sanzioni efficaci e obbligando i trasgressori a prestare servizi socialmente utili per il Comune. Lavare di più e meglio le strade.
Aumentare e curare meglio il verde: istituire un direttore per i grandi parchi, realizzare un grande parco allo Scalo Farini e nella Piazza d’Armi. Garantire presidio nei parchi con la presenza di chioschi e di associazioni.
Sviluppare il trasporto pubblico e la Circle Line per decongestionare Milano, finanziare una flotta di mezzi ecologici per la distribuzione delle merci, agevolare la diffusione delle auto elettriche.
Libertà di mobilità, stop alla crociata contro l’auto: difendere la mobilità individuale da gabelle, autovelox selvaggi, piste ciclabili inutili e dall’eliminazione di parcheggi,
se promette di battersi per tutto questo io gli credo.
.
Olga Molinari