Sala vince con i radical chic, ma perde il popolo delle periferie

Attualità Milano

Milano 9 Giugno – E vai..bella gente di periferia, senza birignao, nelle parole i sentimenti del cuore, sulle mani i calli della fatica, nel voto la rabbia taciuta per cinque lunghi anni.

L’analisi del voto dice anche che là dove c’è il problema della casa, dove il degrado significa abbandono, dove l’indigenza è difficoltà quotidiana, il Municipio di competenza è stato vinto dal Centrodestra. Sala sarà anche fiero di passare da un salotto chic ad un aperitivo in Centro, beandosi con i tanti radical chic della Zona 1, peraltro la più piccola della città, ma buona parte della periferia si è ribellata e la zona più rossa ha dato fiducia a Parisi. Ed è un fatto storico, uno di quelli da ricordare nell’ambiente PD. Qui ci sono le sedi della sinistra più rappresentativa, qui le associazioni d’area crescono come funghi, qui i comunisti e i suoi eredi si sentivano i padroni indiscussi. Qui Pisapia non ha fatto un plissé né dopo l’esondazione del Seveso, né per le strade vergognosamente dissestate, né per il degrado diffuso. Bruzzano è stata totalmente dimenticata, al Parco Nord bivaccano colonie di extracomunitari ecc. ecc. Potremmo dire un partito, quello del PD, molto borghese che ha dimenticato la sua vocazione popolare, che, in sintesi, se ne frega del popolo. Un atteggiamento enfatizzato già da Pisapia nel momento in cui ha privilegiato Rom e compagnia bella, tagliando risorse ai milanesi in difficoltà. Ma Sala ha perso anche il Municipio 2, quello della celebre via Padova dove l’insicurezza e il degrado non sono una falsa percezione, caro Sala e caro Pisapia. Perché non si possono fare dichiarazioni supponenti, quando la gente, ogni giorno, vive disagi e paure reali. E neppure le sfavillanti luci della Darsena hanno incantato i cittadini, perché ha contato di più un non realizzato sottopassaggio che isola dai servizi di quartiere.

Il non fatto è venuto a galla, le promesse non mantenute sono evidenti, i giri di valzer hanno la leggiadria del fumo. Il fallimento di Pisapia nelle periferie è lì da vedere.

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