Milano 10 Giugno – A Milano esiste un’emergenza profughi? Per Sala no. E se proprio esiste è colpa di Alfano. Per Parisi sì, ed è colpa di Renzi. Io aggiungerei che nemmeno la Giunta Pisapia è proprio esente da colpe. Parliamo in continuazione di integrazione e legalità, la Sinistra in particolare se ne è riempita la bocca e talvolta pure le tasche, poi lasciamo che la gente arrivata qua faccia quello che vuole. Le immagini di questo articolo si riferiscono a quello che succede attorno a via Sammartini, uno dei primi presidi di accoglienza. Eternamente sovraffollato e perennemente al limite della precarietà, si presenta così in queste prime giornate di Estate.
“Il recentemente inaugurato tratto di pista ciclopedonale che congiunge via Sammartini con il naviglio Martesana, rischia di trasformarsi in un campo profughi a cielo aperto, proprio come accade sui Bastioni di Porta Venezia – Spiega il neoletto Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico – L’arrivo della bella stagione ha infatti indotto molti degli extracomunitari ospitati nel centro di accoglienza di Via Sammartini 114, a colonizzare l’area verde, che usano come bivacco stendendo panni ad asciugare sulle panchine. Servirebbe un intervento immediato, ma a quanto pare nemmeno la vicinanza con il ballottaggio induce la Giunta Arancione a vigilare sul territorio – continua De Chirico – preferendo lasciare che luoghi verdi come questo diventino preda del degrado. Un compito dal quale io non mi sottraggo nonostante il recente successo, che considero un punto di partenza e non un traguardo. Anzi – conclude – nelle prossime settimane intensificherò sempre più l’ attività sul territorio, lasciando ad altri festeggiamenti comparsate televisive, perché il miglior modo di servire la causa di Stefano Parisi, è far sentire ai milanesi che vicini a loro ci siamo stati prima del voto, ci siamo oggi e ci saremo anche dopo il ballottaggio.”
Come nota a margine ed in chiusura possiamo dire che siamo alle solite. Nessuno vede e nessuno sente quando il degrado si forma. Ci vogliono fatti eclatanti per far svegliare le scimmiette dormienti. Per fortuna Forza Italia, ed in particolare alcuni suoi esponenti storici, non mollano nemmeno dopo la certezza dell’elezione. È un buon segnale. Tante aree, pensate solo ad esempi come via Padova, si sono potuti creare impunemente perchè troppe volte c’è stata una carenza di presenza qualificata sul territorio. Un augurio al neoeletto consigliere De Chirico. Perchè l’augurio ricade su tutti noi che in questa città viviamo. La sua presenza è la nostra sicurezza. Che non la faccia mai mancare, sperando in una vittoria di Parisi. Altrimenti nulla cambierà e Sammartini si trasformerà da centro di accoglienza per le emergenze a caso cittadino, fino a diventare un luogo di cronico degrado. Porta Venezia ne è l’esempio più eclatante. Ed un’altra porta Venezia in un luogo tanto delicato come la Stazione Centrale non ce lo possiamo permettere. Solo che Sala non lo sa. D’altronde, uno che prende i voti nel quadrilatero della moda cosa ne volete ne sappia dell’urlo muto delle periferie?
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,