Le idee confuse di Sala sui Navigli

Fabrizio c'è Milano
Milano 14 Giugno – Alla sinistra milanese manca la dimensione economica e quella temporale. Per questo quando governa una città concreta e laboriosa come Milano accadono disastri.
Esemplare di tutto ciò è l’annuncio ricorrente  di riaprire i Navigli.
Il 13 giugno 2011 viene approvato (dal 38% dei votanti) un  referendum consultivo comunale che chiedeva la riapertura dei Navigli. Viene istituita una commissione consiliare, presieduta dal radicale Cappato, che ha il compito di seguire l’attuazione di questa e altre proposte referendarie.
In 5 anni Pisapia e compagni non hanno stanziato un euro per realizzare questa promessa. Si è solo pagato uno studio di fattibilità che fissa in 400 milioni il costo preventivo dell’opera. Peraltro esistevano finanziamenti straordinari legati a Expo, ma sono stati usati per realizzare la sistemazione della Darsena e per le Vie d’acqua, che poi saranno bloccate proprio dal Commissario Expo Giuseppe Sala, per non contraddire  l’opposizione degli ambientalisti.

Bene, dopo 5 anni di nulla, il Candidato della sinistra Giuseppe Sala lancia di nuovo la proposta di riaprire i Navigli! E come? Attraverso un referendum da tenersi nel 2017!

copertura-naviglio-senato tra gli anni '20 e '30
copertura-Naviglio-via Senato tra gli anni ’20 e ’30
Come sempre le anime belle della sinistra glissano sul problemino di dove trovare le risorse per fare ciò. Non ci sono i soldi per finire la M4, bisogna trovare prima i fondi per risanare 20.000 alloggi popolari, ma loro sognano di rimettere le lavandaie in Via Senato, magari con un cantiere di una ventina di anni.
Quanto al secondo problemino, cioè dove deviare il traffico pubblico e privato attualmente ospitato dalla cerchia dei Navigli e da via Melchiorre Gioia, la risposta è quella classica di Maran, futuro assessore di Sala: chi ha l’auto si arrangi, per noi è sbagliato usarla.
Intanto lanciamo l’idea, facciamo un referendum, per i soldi poi si vedrà!
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

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