Pesante e imbarazzante il totale silenzio di Sala e compagni sulla strage islamica

Cronaca

di Claudio Bernieri  

Milano 14 Giugno – Finalmente  Sergio Scalpelli, l’allenatore del pugile suonato Beppe s’è svegliato: e posta nella  pagina facebook dell’ayatollah Fiano l’indesiderato elzeviro : “Ah , giusto, dimenticavo, Hamas nella striscia di Gaza vieta la circolazione di un libro. Mein Kampf ?? No, il Diario di Anna Frank….

Gentilmente qualcuno potrebbe chiedere alla consigliera neo eletta del PD a Milano Sumaya Abdel Kader e ai suoi sponsor cosa ne pensano?”

Fiano abbozza e pubblica: che potrebbe fare altrimenti?

Ma capisce che i voti dei moderati milanesi se li sogna da oggi Sala, dopo la strage di Orlando.

Perche la Sumaya, la Velata,  in lista pro Sala  come voce dei  ciabattanti, tace sulla strage di Orlando.

Una militante Pd, Simona Suozzo,   solo parla a suocera perché nuora intenda:

“Gentile Emanuele Fiano, lo ha chiesto a Sumaya? Se sì, cosa ha risposto?”

Tace ancora la Sumaya, e tacciono  gli Asciugamani, i  Fratelloni Musulmani  e la Milano infradito delle moschee abusive: nessuno  eleva un  commento alla strage di Orlando. E tace sempre Emanuele Fiano.

Tacciono i fondamentalisti milanesi finanziati dalle banche del Qatar, tace il pasha Piccardo, e il Pd, infarcito come un panino di  islamismo politico, sta zitto. L’ayatollah Fiano continua a puntate a alimentare la sua obsoleta saga stellare contro il Giornale, che ha pubblicato improvvidamente il Mein Kampf. Ma ormai è  passsata. Urge un commento sulla strage islamica di Orlando. E nessuno nel Pd se la sente di disturbare il silenzio dei Fratelli Musulmani, che ormai  hanno un’Opa con il Pd.

E allora parla il moderatino  Battista dalle Colonne del Corriere della Sura : “speriamo che qualche voce flebile finora impacciata, timida e connivente si faccia sentire.” Auspica, invoca con la sua vocina …Poi stop.

Strage di Orlando. Parisi condanna i fatti che hanno visto la morte di 49 persone. Come mai Sala non dice neanche una parola contro il killer di Orlando  e il fondamentalismo islamico? Zero.

Pur di non toccare gli amichetti dei Fratelli Mussulmani il compagno Beppe rischia pure di passare per antipatico con l’Arcigay. Ma quali accordi ci saranno tra i ciabattanti e l’emiro Sala e il visir Majorino?

Peggio fa il Fatto Quotidiano, con il titolo “L’America spara ancora: strage nel locale gay, 50 morti e 53 feriti” attribuisce le responsabilità del fatto all’America e alla diffusione delle armi e non al terrorismo islamico (neppure citato).

La Stampa, infine, titola in prima pagina “Attacco all’America nel nome dell’Isis”, ma l’immagine scelta a corredo della notizia è di rilevanza trascurabile. Ci chiediamo se invece di un locale gay si fosse trattato di una sinagoga, con 50 ebrei ammazzati e 50 feriti, la parola ebreo sarebbe anch’essa stata esclusa dal titolo? Anche in quel caso, il titolo è ambiguo: ” Attacco all’America nel nome dell’Isis”? Si sarebbe accorto dell’errore anche l’ultimo cronista di cronaca appena assunto a Radio Popolare, la voce  del gulag. Per fortuna il direttore Maurizio Molinari nel suo breve commento scrive ” riconoscere l’identità di un simile nemico è il primo passo da compiere per poterlo battere”.

Quello su cui i quotidiani political correct e buonisti sorvolano è l’odio islamico per gli omosessuali e la libertà di esprimere l’orientamento sessuale che ciascuno preferisce. Ma questo è soltanto una parte dell’odio, è l’insieme delle regole dell’islam – la Sha’ria- che, se verrà applicata come impone il Corano,  distruggerà Milano .

Le moschee che vuole imporre Sala, come voto di scambio per avere i voti dei ciabattanti,  sono  fabbriche di fondamentalisti e di donne velate, donne umiliate e schiave  degli harem maschilisti come la pseudo sociologa Sumaya che fa la parodia di una ricercatrice occidentale.

E’ da vili tacere, eppure è questo il comportamento di  Fiano, di Sala, di Majorino, di Sumaya, come se la strage di Orlando riguardasse ‘altro’ dall’Islam omofobo e radicale che il Pd vorrebbe imporre a Milano come una camicia di forza:  quindi meglio lasciar perdere, sottovalutare e tacere. Questa è complicità con una religione che cerca di distruggere libertà e giustizia che l’Occidente ha conquistato per tutti dopo secoli di lotte. Come ha scritto Molinari il primo passo è riconoscere l’identità del nemico. E’ ora di dirlo a piena voce, il suo nome è Islam. E Sala è il testimonial di una lista e di una proposta ambigua che ha nel suo DNA l’intolleranza e il delitto.

Ma il  popolo  laico del Pd e della comunità ebraica non tace: e se la prende soprattutto con Emanuele Fiano, portavoce ondivago della comunità ebraica  più progressista: Fiano ha appena organizzato  per cavalcare  la polemica contro Sallusti,una lettura  in pubblica tipo Le Sentinelle in piedi del diario di Anna Franck…

Il luogo è sibolico: piazza san Fedele, la piazza dei gesuiti ovvero della scuola del Cardinal Martini,  maestro di catechismo  islamico,  secondo il Beppe Sala  della compagna col velo Sumaya.

E insorge il popolo di Facebook sulle pagine dell’ondivago Fiano :

“Paragonare Parisi a Hitler è  l’ultima cosa che potevate fare e smettetela con queste ridicolezze demagogiche per comprendere la follia e l’insensatezza del nazismo lo si deve conoscere io il mein kampf l’ho letto anni fa..” dice indignato Francesco Ceccrini

“Leggere, conoscere, fa sempre bene. Anna Frank l’ho letta ed è stata importante, tanto che ha sempre posto nella mia libreria. E allora, qual’è il problema? Facendo un “salto laterale”, devo buttare tutti i cd di Karajan perchè era iscritto al partito nazista?”  chiede Ettore Napoli.

Emiliano Novelli posta addirittura  la pubblicità che  la Feltrinelli  da al libro Mein Kampf, in vendita in tutte le sue librerie: Fiano ancora tace.

La rivolta cova nel popolo del Pd, cova  ed   esplode. Tale   Michele Borserini  dice: “Leggere Anna Frank e non fare una piega per i 4 morti di Tel Aviv anzi trovare magari qualche scusante per chi ha compiuto un attentato terroristico e non una semplice sparatoria (definizione che si presta meglio per i regolamenti di contro tra trafficanti di droga) è ipocrita…

Negli anni trenta tutto è cominciato con azioni di quel genere e gente che si girava dall’altra parte o trovava scuse.

Il risultato sono i 6000000 di ebrei assassinati scientemente e sistematicamente”.

“Ed allora la Feltrinelli che lo vende impunemente online?” chiede Aldo Fontana.

“Fiano fai pena! strumentalizzi proprio tu! vergognati e pensi ai fratelli mussulmani eletti in consiglio con il tuo voto! vergognati!” arringa Tommaso Gilardini.

Continua  Vanna Lora: “Beh, c’è anche una candidata del Pd che aveva dichiarato che secondo lei Israele non dovrebbe esistere. Vogliamo negare che ci siano posizioni imbarazzanti anche da questa parte? E nella estrema sinistra quanto odio c’è per Israele. Questa è una corda delicata, meglio non toccarla…”

Fiano tace.  Ma il  dibattito tra i laici del Pd, dopo la strage di Orlando, ora  invade le sedi del partito, i banchetti, la rete… Il disagio avvertito  si fa più critico verso Sala  e l’intero gruppo dirigente del Pd… …Dice per tutti Paolo Giovanni del Nero sulla pagina Facebook di Fiano:

“ Sala non si fa alcun problema a ritrovarsi con i veri pericoli odierni, i musulmani nella black list tedesca”.

Come dire: il voto dei  moderati te lo sogni, caro emiro Sala, domenica prossima.

Claudio Bernieri

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