Weekend Triennale, eventi in programma

Cultura e spettacolo

Milano 25 Giugno –  Di seguito il calendario Eventi XXIT

XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano 21st Century. Design After Design
Di sabato 25, domenica 26 e lunedì 27 giugno.

Sabato 25 giugno, ore 16.00

Triennale di Milano, Teatro dell’Arte

Burattini a merenda

DANIELE CORTESI con “… e vissero felici e contenti”

Al Teatro dell’Arte prosegue anche nei mesi estivi la rassegna Burattini a merenda. Unico evento in Italia dedicato esclusivamente e stabilmente agli spettacoli di burattini delle varie tradizioni regionali italiane. Presenza stabile della rassegna è Daniele Cortesi, che da oltre trent’anni mantiene viva e rinnova la miglior tradizione bergamasca del teatro dei burattini, avvicinando e appassionando il proprio pubblico a un genere teatrale così antico, ma ancora così vitale e comunicativo. Nel giardino della Triennale, Cortesi presenta due spettacoli che fan parte del suo repertorio e dei quali è anche autore.  Sul proscenio della baracca, le teste di legno racconteranno magiche e avvincenti fiabe, alle quali si alterneranno le divertenti commedie interpretate dalle più famose Maschere della Commedia dell’Arte: i bergamaschi Arlecchino e Brighella, i veneziani  Pantalone e  Colombina,  il  balbuziente dottor Tartaglia e l’immancabile eroe popolare Gioppino Zuccalunga.

 

sabato 25 giugno, ore 21.00

Triennale di Milano

OPEN NIGHT I concerti nel Giardino della Triennale

Giovanni Venosta / Francesco Grillo

in collaborazione con PONDEROSA MUSIC & ART

Un programma di ampio respiro internazionale e aperto alle molteplici visioni musicali contemporanee quello che la Triennale di Milano, in collaborazione con Ponderosa Music & Art, propone nello splendido giardino della Triennale, tra il 24 giugno e il 27 agosto. Due mesi di concerti scanditi da 18 appuntamenti in 9 week-end, di cui uno dedicato alla musiche africane selezionate da Contaminafro, con progetti musicali che spaziano dal modern jazz alla sperimentazione elettroacustica, dalla cinematica al soul, dal post-punk al folk sciamannino. In consonanza con i temi della XXI Esposizione Internazionale che puntano a decifrare l’eterogeneità degli approcci artistici e le diverse progettualità del presente, la rassegna prevede musicisti in formazioni non convenzionali, ma sempre coinvolgenti e di grande impatto emozionale.

Giovanni Venosta / Francesco Grillo

Francesco Grillo è da considerarsi un erede del pianismo classico europeo: una tradizione cui guarda con grande coinvolgimento e rispetto, ma da una prospettiva contemporanea, dal punto di vista privilegiato di chi ha il vantaggio di vivere nel secolo “dopo”, e può per questo allargare i propri orizzonti creativi parteci-pando a tradizioni musicali di provenienza diversa. Giovanni Venosta invece, classe 1962, è una delle figure più originali dello scenario musicale d’Italia. Un manipolatore di suoni, uno sperimentatore innamorato del crossover, un geniale creatore di musiche per film (tra cui parecchi film firmati da Soldini) che, e qui sta il paradosso, non ha mai preso una lezione di tecnica di composizione.

 

sabato 25 giugno, ore 19.30

Triennale di Milano, Teatro dell’Arte

L’AMLETO PRIMA

Francesco Gabrielli

Analizzando il monologo che apre il dramma di Shakespeare, le parole di un padre/re tradito, Francesco Gabrielli torna all’origine, al prima, per comprendere la natura umana attraverso un classico del teatro. Partendo da un lascito di morte e di vendetta, dall’ultima vera richiesta di un genitore al proprio figlio/erede, Amleto Prima risale alle possibili cause del dramma, esplorando le verità e i non detti contenuti nell’opera letteraria e traducendoli in chiave contemporanea attraverso immagini e significati che si ripetono continuamente davanti agli occhi dello spettatore. Rileggere l’Amleto immaginando la pre-adolescenza del protagonista significa spostarsi dalla sua centralità drammaturgica per immergersi in una saga familiare, dove i silenzi interrotti di una donna e di una madre si antepongono alle nature violente di due fratelli vocati al potere nella solitudine dei propri ruoli. Una messa in scena in cui la danza, il canto, la parola immergono lo spettatore in un mondo interiore per rileggere, come sotto una lente di ingrandimento, le luci e le ombre che attraversano come in un caleidoscopio l’opera di Shakespeare.

sabato 25 giugno, ore 19.00

Spazio Oberdan

XX1T_I FILM_IL DISPREZZOXXI Triennale International Exhibition. 21st Century. Design After Design – I FILM

Il disprezzo (J.L. Godard, 1963, 105’)

Nell’ambito della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, Fondazione Cineteca Italiana propone una rassegna con un ampio programma di opere che raccontano storie, luoghi ed ambienti della modernità. Trentasei titoli, tra cui otto anteprime, sei capolavori del muto presentati con accompagnamento musicale dal vivo, cult movies, film documentari, grandi classici in edizione restaurata e alcune rarità. Il cinema è un caleidoscopio della realtà capace di fotografare vite, luoghi, paesaggi, oppure di reinventarli, proiettando lo spettatore in uno spazio immaginario che non esiste al di fuori della sala. La settima arte ha inoltre spesso scelto di trattare l’architettura e i suoi protagonisti come materia stessa delle proprie opere, creando un corto circuito virtuoso in cui i due linguaggi, incrociandosi, elevano alla seconda potenza le rispettive valenze estetiche.

Domenica 26 giugno

domenica 26 giugno, ore 16.00 e ore 15.00

Triennale di Milano, Teatro dell’Arte

Burattini a merenda

DANIELE CORTESI con “… e vissero felici e contenti”

Al Teatro dell’Arte prosegue anche nei mesi estivi la rassegna Burattini a merenda. Unico evento in Italia dedicato esclusivamente e stabilmente agli spettacoli di burattini delle varie tradizioni regionali italiane. Presenza stabile della rassegna è Daniele Cortesi, che da oltre trent’anni mantiene viva e rinnova la miglior tradizione bergamasca del teatro dei burattini, avvicinando e appassionando il proprio pubblico a un genere teatrale così antico, ma ancora così vitale e comunicativo. Nel giardino della Triennale, Cortesi presenta due spettacoli che fan parte del suo repertorio e dei quali è anche autore.  Sul proscenio della baracca, le teste di legno racconteranno magiche e avvincenti fiabe, alle quali si alterneranno le divertenti commedie interpretate dalle più famose Maschere della Commedia dell’Arte: i bergamaschi Arlecchino e Brighella, i veneziani  Pantalone e  Colombina,  il  balbuziente dottor Tartaglia e l’immancabile eroe popolare Gioppino Zuccalunga.

 

domenica 26 giugno, ore 11.00

BASE Milano

Musica Liquida

Around Lennie and Charlie

Triottico Jazz Trio

Federico Calcagno clarinetto

Davide Sartori chitarra

Victoria Kirilova contrabbasso

Gran parte del programma è costituito dai cosiddetti brani “contraffatti”, idea nata nella scuola di Lennie Tristano e presa da un amico di questo trio (Jimmy Giuffre, clarinettista e viertuoso di sax) dal quale il trio ruba anche l’idea suonare in una formazione che fa a meno della batteria. In coda risuona Charlie Mingus, forse il miglior bassista del secondo Novecento cresciuto con il gospel spirituale, i suoni delle comunità di colore, ma anche l’intellettualismo divorante di Ravel e Debussy.

Programma: It want happen to you; I should scare; Jitterbug Fourths; A Foggy Trip; How Shallow is a Notion; Treacherous Blues; Celia; From  Mingus to Mingus

 

domenica 26 giugno, ore 17.00

Triennale di Milano

Touch Point. Co-design Experiments. 

Esperimenti di co-progettazione multidisciplinare con il coinvolgimento di designer europei.

Talk con i designer protagonisti dei workshop: Liza Enebeis e Maartje Wensing (Studio Dumbar), Pascal Soboll (Daylight Design)

A cura di Leftloft

Touch Point mette in atto esperimenti di co-progettazione multidisciplinare con il coinvolgimento di alcuni dei più importanti studi di communication design europei. Il progetto vuole creare un punto di incontro e contaminazione tra il design e il suo pubblico, tra consumatori e aziende, tra imprese e cittadini, tra designer e progettisti di altre discipline. L’obiettivo è indagare gli scenari più avanzati del design della comunicazione mettendo al centro il tema della co-progettazione come funzione di un nuovo approccio operativo. Il design della comunicazione ha acquisito nuovi significati che ampliano i suoi campi di intervento oltre le tradizionali attività legate alla grafica, generando nuove relazioni e interazioni con competenze spesso anche molto diverse e lontane, in un’ottica di co-progettualità rivolta alla risoluzione di problematiche complesse nei confronti di nuove economie, nuovi servizi individuali e collettivi, partecipando così direttamente alla definizione di strategie di innovazione e sviluppo.

domenica 26 giugno, ore 17.00

Spazio Oberdan

XXI Triennale International Exhibition. 21st Century. Design After Design – I FILM

Gaudì – Le Mystere de la Sagrada Familla (Stefan Haupt, 2012, 90’)

XX1T_I FILM_GAUDINell’ambito della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, Fondazione Cineteca Italiana propone una rassegna con un ampio programma di opere che raccontano storie, luoghi ed ambienti della modernità. Trentasei titoli, tra cui otto anteprime, sei capolavori del muto presentati con accompagnamento musicale dal vivo, cult movies, film documentari, grandi classici in edizione restaurata e alcune rarità. Il cinema è un caleidoscopio della realtà capace di fotografare vite, luoghi, paesaggi, oppure di reinventarli, proiettando lo spettatore in uno spazio immaginario che non esiste al di fuori della sala. La settima arte ha inoltre spesso scelto di trattare l’architettura e i suoi protagonisti come materia stessa delle proprie opere, creando un corto circuito virtuoso in cui i due linguaggi, incrociandosi, elevano alla seconda potenza le rispettive valenze estetiche.

 

Lunedì 27 giugno

lunedì 27 giugno, ore 21.15

Spazio Oberdan

XXI Triennale International Exhibition. 21st Century. Design After Design – I FILM

Berlin for Sale (Andreas Wilcke, 2016, 82’)

Nell’ambito della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, Fondazione Cineteca Italiana propone una rassegna con un ampio programma di opere che raccontano storie, luoghi ed ambienti della modernità. Trentasei titoli, tra cui otto anteprime, sei capolavori del muto presentati con accompagnamento musicale dal vivo, cult movies, film documentari, grandi classici in edizione restaurata e alcune rarità. Il cinema è un caleidoscopio della realtà capace di fotografare vite, luoghi, paesaggi, oppure di reinventarli, proiettando lo spettatore in uno spazio immaginario che non esiste al di fuori della sala. La settima arte ha inoltre spesso scelto di trattare l’architettura e i suoi protagonisti come materia stessa delle proprie opere, creando un corto circuito virtuoso in cui i due linguaggi, incrociandosi, elevano alla seconda potenza le rispettive valenze estetiche.

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