Milano 27 Giugno – Qualcuno aveva un dubbio? Qualcuno aveva pensato che, con un minimo di autocritica, Majorino facesse un passo indietro? Majorino confermato alle politiche sociali è la conferma della posizione di Sala: continuare l’azione amministrativa di Pisapia, premiando chi ha penalizzato gli anziani, i disabili e gli indigenti. Perché continuità deve esserci se in qualche modo devono essere gratificate le categorie che hanno portato voti: Gay, centri sociali, extracomunitari ecc. ecc. Ragion per cui saranno potenziati sportelli e iniziative ad hoc per gli omosessuali perché i loro diritti sono prioritari, ma nessun programma per gli indigenti, neppure uno sportellino per le informazioni. E con l’aiuto di Cappato i Rom vedranno una nuova era di sensibilità sociale, ma ai disabili verranno decurtati contributi e agevolazioni. Fantascienza di chi non ha la mente aperta al futuro? No un deja vu ampiamente constatato con Pisapia. I milanesi ultra chic continueranno a parlare fino allo sfinimento di analisi socio-economiche, i comitati di quartiere continueranno a gridare disagi e difficoltà, le periferie ricucite continueranno ad essere il sogno di Piano, i parroci aumenteranno i pacchi di cibo per chi ha bisogno…ma, questo continuerà ad essere il welfare del votatissimo Majorino. E ancora adesso mi chiedo: ma chi l’ha votato?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano