Milano 3 Luglio – Una «spedizione punitiva» di minorenni contro un 18enne, reo di «averci provato» con la fidanzata di uno del gruppo. Il ragazzo è stato circondato, picchiato e rapinato da un branco di cinque ragazzini, di cui tre minorenni. Alla fine sono stati tutti denunciati per rapina.
La colpa del 18enne, di origini bulgare, è stata solo quella di aver fatto una telefonata a un’amica. La ragazza, 16 anni, italiana, ha gradito la telefonata, e si è intrattenuta a lungo a parlare con il ragazzo. Irritato, il fidanzato della ragazza si è avvicinato al telefono. E ha riconosciuto la voce del 18enne. Pazzo di gelosia, il 16enne marocchino ha organizzato un incontro con il 18enne bulgaro, in corso Matteotti, a Lissone.
Ma il chiarimento si è ben presto trasformato in una spedizione punitiva. Il 16enne, infatti, si è presentato con altri quattro amici. In cinque, hanno circondato il 18enne, lo hanno preso a calci e pugni, insultato e invitato a girare al largo dalla ragazza. Infine, gli hanno rapinato il portafoglio.
Sotto choc, il 18enne si è presentato dai carabinieri con i genitori e ha denunciato i suoi aggressori. Ora il branco è stato denunciato in stato di libertà per rapina. Il 18enne è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza: ha contusioni ed escoriazioni in tutto il corpo, ma non è in gravi condizioni. Guarirà in sette giorni.
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