Milano 4 Luglio – Furbetti del cartellino nostrani, impallidite. A togliere lo scettro agli assenteisti di casa nostra ci pensano infatti due dipendenti pubblici spagnoli, lontani dal lavoro per ben 15 anni e solo adesso licenziati. A raccontare la vicenda, che ha dell’incredibile, è il britannico Independent che cita quotidiani locali.
Protagonisti della storia, un autista e un giardiniere dipendenti della città di Jerez de la Frontera, in Andalusia, che continuavano a percepire i loro stipendi pur non recandosi da tempo al lavoro. Le indagini sui due erano partite il mese scorso dopo che l’ufficio risorse umane aveva scoperto l’inattività dei lavoratori dal gennaio 2015 al 31 maggio 2016. Ulteriori approfondimenti hanno poi rivelato una verità ancor più sconcertante: mai un giorno di lavoro praticamente dall’inizio del nuovo millennio.
Colti tardivamente in fallo, i due hanno ammesso le proprie responsabilità e e sono quindi stati licenziati. Ma il CGT, il sindacato che li rappresenta, ha già annunciato ricorso e smentito la gravità della condotta degli uomini. Intanto, però, gli investigatori hanno allargato il campo delle indagini, scoprendo che alcuni appartenenti alle forze dell’ordine locali stavano lavorando molto meno del previsto.
La parola ora spetterà ai giudici, già avvezzi del resto a deliberare su casi altrettanto grotteschi: nei primi mesi del 2016, infatti, il funzionario spagnolo Joaquín García è stato condannato a pagare una multa di 27.000 euro da un tribunale di Cadice dopo aver saltato il lavoro per sei anni. La sua assenza era stata notata solo quando gli era stato attribuito un premio per il lungo servizio reso alla comunità. (Adnkronos)
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