Milano 5 Luglio – È una delle attività culturali proposte dalla Veneranda Fabbrica del Duomo: l’evento si terrà giovedì 14 luglio alle 21.00 in Cattedrale. Un invito alla riflessione ed alla meditazione sulla forza e l’attualità dello straordinario linguaggio del santo di Assisi, dedicato al pontefice che ha aperto la via ai popoli: Giovanni Paolo II e che rinnova l’incontro tra fede e cultura, tra la forza del credere e la profondità della musica. Il binomio è permeato

da valori che si incrociano e che in Duomo si incontrano in pienezza: la cultura è un bastone per la fede. Per utilizzare le parole di san Giovanni Paolo II: «La cultura è un modo specifico dell’ ‘esistere’ e dell’ ‘essere’ dell’uomo» e, in questa prospettiva, «[…] la cultura è ciò per cui l’uomo in quanto uomo diventa più uomo, “è” di più, accede di più all’ “essere”».
«Laudate et benedicete mi’ Signore et ringratiate et serviateli cum grande humilitate»; così si conclude il Cantico delle Creature di san Francesco. E servire «cum grande humilitate» il Monumento e la città di Milano è ciò che la Veneranda Fabbrica fa dal 16 ottobre 1387; da quasi sette secoli,, ha portato a compimento eccezionali interventi per restituire forza e bellezza al Duomo: tra questi la nuova illuminazione che consente a coloro che entrano nella Cattedrale di godere della nuova illuminazione, che mette in luce angoli finora nascosti alla vista.

Partendo da questa prospettiva che vede nel Duomo un patrimonio universale che appartiene a tutti e nella fedeltà alla sua missione, la Veneranda Fabbrica offre alla città un evento in prima assoluta, ideato e curato da Ottavia Fusco, per riflettere nel segno del Cantico delle Creature che papa Francesco ha messo al centro della sua enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune, guardando a quelle figure esemplari che, come il Santo di Assisi e san Giovanni Paolo II, ci hanno insegnato a leggere le complessità del mondo con occhi sempre nuovi ed attenti. Le parole del Cantico delle Creature, fondendosi con la musica composta per l’occasione da

Cinzia Gangarella (una “Cantata per Voce solista, Coro, Pianoforte e Percussioni”), danno piena forma a tale intento con armonia. E se san Francesco ci ha donato un esempio di amore per la povertà e la gioia di vivere il confronto con il Creato, san Giovanni Paolo II è il Pastore che ha aperto la via dei popoli, abbattendo muri e barriere, preparando il pontificato che stiamo vivendo attraverso un apostolato nuovo e geniale, ponendo l’uomo al centro, dove anche un papa avverte la delicatezza e la responsabilità della sua missione di messaggero camminando in semplicità. Questo richiamo all’universalità risuonerà in Duomo con la scelta di ripetere l’ultimo verso del Cantico nelle undici lingue attualmente più parlate. Il concerto sarà introdotto da una Lectio Magistralis di Philippe Daverio dedicata alla straordinaria immediatezza ed alla forza comunicativa dell’iconografia di san Francesco. Il Prof.

Daverio ha accettato con entusiasmo di partecipare all’iniziativa e di condividere con il pubblico le proprie emozioni e riflessioni sul tema.
Il concerto vedrà l’esecuzione della Cantata a cura della Camerata Polifonica Viterbese “Zeno Scipioni” e dell’Ensemble vocale Il Contrappunto diretti da Fabrizio Bastianini,

con Ottavia Fusco come voce solista, Cinzia Gangarella al pianoforte, Rocco Bitondo e Edoardo Giachino alle percussioni. L’abito della solista è a cura del Premio Oscar® Milena Canonero, realizzato da Tiziano Guardini.
L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti a partire dalle ore 20.30.
Informazioni: www.duomomilano.it – Facebook: facebook.com/duomodimilanofficial

Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.