Milano 6 Luglio – Non per ricordare ancora fatti noti e arcinoti, ma l’urgenza di costruire la mitica Moschea sta diventando un mantra stucchevole. E promettere tempi rapidi nell’ultimo giorno del Ramadan significa conoscere ed essere partecipe delle ricorrenze religiose per gli islamici. Ben diversa la sensibilità del PD e dell’ex Giunta nei confronti dei cattolici e del Natale quando si negò il presepe e i canti natalizi nelle scuole. Ma la copia carbone di Giunta che Sala ha presentato, ancora e sempre ha rispetto e cura per i maomettani, tanto da partecipare alle loro celebrazioni religiose. Riferisce Repubblica “Milano deve e vuole dare risposte concrete alle legittime richieste della comunità musulmana che vuole avere luoghi di culto, nel rispetto delle norme e della trasparenza. Le soluzioni non sono banali e devono emergere da un confronto serio fra le istituzioni e le associazioni. Ma è venuto davvero il momento di prendere decisioni rapide”. La vicesindaca Anna Scavuzzo partecipa alla celebrazione di Id al Fitr per la fine del Ramadan, il mese sacro del digiuno islamico. E prende impegni espliciti a nome della nuova amministrazione per trovare soluzioni “in tempi rapidi e nel segno del dialogo reciproco” senza però ancora far trapelare quali saranno le decisioni della nuova giunta in merito al bando per l’assegnazione di tre aree per costruire nuove moschee. Bando avviato dalla giunta Pisapia e rimasto bloccato in una serie di ricorsi e litigi fra le comunità islamiche.”
Una priorità assoluta perché i diritti di culto degli islamici non possono più aspettare, nella speranza di un dialogo che non si sa quanto sia possibile, che per ora è solo volontà delle anime pie di sinistra, che nei fatti è testimonianza di sangue e di orrore.
Ma l’emergenza che il Vicesindaco evidenzia sembra un debito da pagare in fretta agli elettori musulmani. Milano, forse, ha altre priorità, cara Vicesindaco.