Milano 10 Luglio – Sesso a pagamento con una ragazza che poi si è spacciata per minorenne e insieme ad una complice gli ha spillato dei soldi per non denunciarlo. Ma la vittima dell’estorsione ha mangiato la foglia e raccontato tutto ai carabinieri che hanno arrestato le due. Si tratta di due zingare di 24 e 41 anni.
Tutto è successo l’altro giorno a Paderno d’Adda, quando un giovane automobilista è stato abbordato ad un semaforo lungo la Sp 54 dalla ragazza nomade, molto avvenente, che si è offerta per un veloce rapporto a bordo strada. Lui non ha saputo resistere alla tentazione, ma subito dopo è arrivata l’amica più grande che ha minacciato di accusarlo di pedofilia e prostituzione minorile, obbligandolo a consegnare tutto il denaro che aveva nel portafogli, 25 euro in contanti, troppo poco per le due che hanno continuato a minacciarlo e insultarlo, tanto che alla fine il malcapitato ha chiesto aiuto agli operatori del 112.
Le due hanno provato a scappare, ma la loro latitanza è durata una manciata di minuti, sono state rintracciate alla stazione ferroviaria del paese dai militari dell’aliquota Radiomobile della compagnia di Merate mentre cercavano di prendere il primo treno in transito. Il pm di turno Nicola Preterori ha quindi deciso per le manette, anche per i numerosi precedenti penali di entrambe. (Il Giorno)
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