Forse a Milano: il Salone del Libro rischia di traslocare da Torino

Cultura e spettacolo

Milano 12 Luglio – Negli ultimi mesi le notizie che Milano abbia contattato diversi editori per organizzare un Salone del Libro concorrente a quello di Torino si sono fatte sempre più insistenti. Fiera Milano avrebbe manifestato un forte interesse direttamente all’Aie per organizzare l’evento. Nei prossimi giorni sarà tutto più chiaro perché Federico Motta, presidente dell’Aie, dimissionario del cda della Fondazione per il Libro che gestisce il Salone, incontrerà il ministro Dario Franceschini per discutere dell’argomento. Intanto da Torino Fassino e il nuovo sindaco Chiara Appendino si oppongono con decisione al trasferimento.

IL FUTURO DEL SALONE DEL LIBRO – “Un salone del libro a Milano? L’Aie ci ripensi” Questo il pensiero del Ministro Dario Franceschini alla possibilità che il Salone del Libro si sposti a Milano o che venga organizzato una manifestazione concorrente nella città della Madonnina. Il Ministro dei Beni culturali e del turismo ha dichiarato all’Ansa:”Ho sentito parlare di questa idea, non nuova, di far nascere a Milano un Salone del libro che di fatto si sovrapporrebbe con quello di Torino. Vedrò giovedì il Presidente dell’Aie Motta e certamente parleremo anche di questo”. Franceschini però ci tiene a precisare e a ribadire che che il governo, attraverso il Mibact e il Miu, ha intenzione di sostenere il Salone di Torino e addirittura di rafforzarlo.

LE REAZIONI – Non solo Franceschini, ma sono diverse le personalità che sono intervenute in questi giorni su sull’argomento e questo non fa altro che sottolineare quanto il Salone sia diventato un punto di riferimento e il suo valore a livello nazionale e internazionale. Un punto di riferimento unico per la promozione della lettura e della letteratura. Sull’argomento è intervenuto il nuovo sindaco di Torino Chiara Appendino, “Il Salone del Libro rappresenta una ricchezza e una risorsa per Torino e per tutto il territorio. Siamo contenti che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il Miur siano al nostro fianco insieme alla Regione Piemonte, a banca Intesa San Paolo e all’Aie affinché il Salone del Libro resti a Torino”. L’ex sindaco Piero Fassino ha dichiarato inoltre che un trasferimento del salone comprometterebbe (o rischierebbe di farlo) il principale evento dedicato al libro nel nostro Paese. Da Torino si augurano che l’Aie torni sulla sua scelta, intanto questa settimana può risultare decisiva sul futuro del Salone. (Libreriamo)

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