Milano “Il rischio zero non esiste”: vertice in Prefettura, dopo la strage di Nizza

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Milano 16 Luglio – Il prefetto di Milano Alessandro Marangoni al termine del comitato per l’ordine pubblico e sicurezza dopo i fatti di Nizza ha spiegato che nel capoluogo lombardo si ha la “consapevolezza che il rischio zero non esiste ma che la risposta migliore al terrorismo è vivere nel modo più sereno possibile la nostra città, consapevoli anche che non siamo soli, perché le forze dell’ordine sono al nostro fianco”. Marangoni ha ricordato che ci sono squadre di intervento speciale sul territorio, presenti 24 ore su 24 e che “il lavoro di squadra non é più sufficiente, adesso serve fare sistema”.

“Siamo consapevoli che azioni di emulazione potrebbero verificarsi – ha aggiunto – ma l’attività di prevenzione è continua”. “Non abbiamo indicatori sul territorio milanese di fatti che possano portare a un innalzamento del livello di attenzione”, specificando che al momento è al livello 2 dal 13 novembre dopo la strage al Bataclan mentre il livello 3 viene chiesto “con un attentato in atto o imminente”. Il prefetto ha ricordato che ci sono già un migliaio di uomini dell’esercito sul territorio milanese che affiancano le forze dell’ordine. Accanto a questa presenza visibile, parallelamente prosegue il lavoro di intelligence e investigativo coordinato dalla Procura.

Al Comitato hanno partecipato anche il procuratore di Milano Francesco Greco e il procuratore aggiunto del pool anti terrorismo Maurizio Romanelli, oltre al console generale della Repubblica francese, Olivier Brochet, che ha accolto il mesto pellegrinaggio dei cittadini che hanno voluto manifestare la loro solidarietà dopo il terribile attentato terroristico che ha sconvolto Nizza. “Siamo ancora una volta colpiti tragicamente, la strage di Nizza fa molto male”, ha detto. La bandiera del Comune di Milano è stata esposta a mezz’asta sulla facciata di Palazzo Marino, in segno di lutto per le vittime. (Repubblica)

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