Milano 21 Luglio – L’arte cubana di oggi raccontata attraverso una narrazione molteplice che, per la prima volta, prova a fare il punto su un movimento che è vivo, influente e complesso, legato alle tradizioni, ma anche capace di proporre un linguaggio globale. “Cuba – Tatuare la Storia” è la mostra che Diego Sileo e Giacomo Zaza hanno curato per il Padiglione di Arte contemporanea di Milano, partendo, come spiega lo stesso Zaza, da una forte componente corporale.
“La mostra – ha detto ad askanews – partendo dal titolo Tatuare la storia, pone in risalto l’opera come corpo, su cui avviene un segno indelebile, che è il segno dell’identità cubana, che è il segno delle ferite, delle radici”.
Radici che si manifestano anche sotto forma di consapevolezza interiore di alcune componenti sotterranee, come quelle legate all’esoterismo oltre che alla mistica oscura del corpo. Ma la ricchezza della mostra milanese, che presenta accanto ad artisti più giovani anche mostri sacri come Felix Gonzalez-Torres con le sue proverbiali lampadine, sta in buona parte nella dimensione di indagine trasversale e polifonica. L’assessore alla Cultura del Comune, Filippo Del Corno:
“Generazioni diverse, influenze artistiche molto diverse – ci ha spiegato – che vengono qui raccontate in una dimensione corale, collettiva. Esplicitando così un’identità molteplice che è quella dell’isola di Cuba e anche il fatto di essere una civiltà artistica in cui è molto presente la volontà di fare emergere la propria voce”.
E tra le voci presentate al Pac una delle più forti è senza dubbio quella di Ana Mendieta.
“Ana Mendieta – ha aggiunto Zaza – è un modello di arte in divenire, processuale, che si riferisce sia alla tradizione del primitivo, la cultura Taina che è importantissima a Cuba, con il recupero delle radici e l’essere tutt’uno con la natura e dare poi uno slancio verso il corpo, in questo caso femminile, come corpo di resistenza, di rivendicazione di un’identità”.
La mostra “Cuba – Tatuare la storia” resta aperta al Pac di Milano fino al 12 settembre.
(Askanews)
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