Milano 25 Luglio – Negli ultimi giorni sono stati numerosi gli interventi realizzati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano a tutela di donne vittime di maltrattamenti in ambito familiare.
Nella tarda serata di giovedì i militari della Stazione di Trezzo d’Adda (MI) hanno tratto in arresto un 47enne di origini romene che, all’interno della propria abitazione, aveva aggredito ancora una volta la moglie percuotendola e minacciandola di morte. All’arrivo dei Carabinieri, chiamati dalla fidanzata del figlio della coppia, l’uomo si è barricato in cantina ma è stato bloccato e, dopo l’udienza direttissima, condotto a San Vittore.
Venerdì sera a Locate Triulzi (MI) i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Corsico (MI) hanno tratto in arresto un 29enne, operaio di Seriate (BG), per atti persecutori in flagranza nei confronti della moglie, coetanea, dalla quale si sta separando. L’altra sera si era presentato nei pressi della casa per insultarla e minacciarla nuovamente.
Quasi nelle stesse ore, a Bellinzago Lombardo (MI), i Carabinieri della Stazione di Gorgonzola (MI) hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 37enne del posto per maltrattamenti in famiglia ai danni della convivente. Al culmine di una animata discussione, scaturita per futili motivi, il violento non ha esitato a colpire la donna con dei pugni al volto e a stringerle le mani al collo. Dopo le necessarie cure mediche, la vittima ha denunciato una lunga serie di violenze e vessazioni.
Ieri mattina, infine, i Carabinieri di Monza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal G.I.P. del Tribunale di Monza nei confronti di un 48enne, cittadino tunisino residente a Lissone, in sostituzione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da una connazionale 35enne. Il primo provvedimento era stato emesso per le continue minacce e molestie commesse ai danni della donna. Delle violazioni di tali obblighi, segnalate dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria, ne è scaturito l’arresto e il suo accompagnamento in carcere.
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