Milano 31 Luglio – Era in affidamento terapeutico ma in casa aveva una spada da samurai, un pugnale, una stella ningja e una carabina ad aria compressa, e con una katana ha rigato la fiancata a delle auto in sosta. Per questo è finito in manette un pregiudicato di 48 anni, originario del napoletano ma residente a Cologno Monzese, cui i Carabinieri hanno notificato un ordine di sospensione della misura alternativa alla detenzione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Milano. L’uomo si trovava sottoposto all’affidamento terapeutico da diversi mesi, violando gli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria, come riscontrato dai militari che hanno richiesto l’aggravamento della misura. In particolare, nella tarda serata del 19 luglio era stato denunciato per aver danneggiato due autovetture, una Fiat Croma e una Toyota Yaris, parcheggiate su via Martin Luter King a Cologno, alle quali aveva rigato la fiancata con una katana. Grazie alla collaborazione di alcuni cittadini i Carabinieri hanno ricostruito l’identikit dell’autore, individuandolo tra le persone già note. Durante il controllo presso la sua abitazione il sospettato non ha saputo fornire un alibi ed è stato trovato in possesso della spada da samurai, nonché di un pugnale, una stella ningja (shuriken) ed una carabina ad aria compressa, tutto posto sotto sequestro. L’uomo è ora nel carcere di Monza, così come un secondo arrestato da parte dei carabinieri di Cologno MOnzese: si tratta di un pregiudicato di 38 anni già residente a Cologno Monzese ed attualmente domiciliato a Pozzo d’Adda. L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari per furto e rapina commessi a Milano, nella serata di ieri si è allontanato per ritornare nella sua vecchia città ma è stato sorpreso dai Carabinieri di Cologno, che lo hanno riconosciuto per via delle sue pregresse vicende penali.
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