Milano 2 Agosto – Non bastavano le discriminazioni al contrario che gli italiani devono subire sulla casa o sulle multe e cartelle. Ora la giunta di sinistra di Milano vuole favorire sul lavoro i migranti rispetto ai disoccupati italiani.
Qualche giorno fa Majorino ha illustrato la politica del Comune di Milano sui migranti. Oltre alla ben nota rassegnazione ” arriveranno per altri 20 /30 anni e non possiamo farci nulla” e oltre al Comune che reperisce nuovi spazi a ogni ondata in arrivo (siamo oramai a 2700 ospiti al giorno in città), il Majorino pensiero si è arricchito di un nuovo annuncio a effetto.
Da settembre un gruppo di migranti verrà messo a lavorare nei nuclei anti degrado che si occupano di ripulire strade e parchi. Oggi questi uomini sono selezionati dalle liste di disoccupati del Celav di Via San Tommaso, l’ufficio dei Servizi Sociali che aiuta gli adulti in difficoltà e i disabili che cercano lavoro. Fino ad oggi un centinaio di disoccupati italiani, inquadrati col sistema delle borse lavoro, hanno potuto guadagnare 4/500 euro mensili.
Majorino però vuole che Milano sia in prima fila nella accoglienza sfrenata e nella probabile guerra fra poveri. E cosi da settembre una quota di queste borse lavoro finirà ai migranti, e non ai disoccupati italiani, che peraltro non godono né di vitto e alloggio gratuito né del rimborso per pagarsi le piccole spese.
Non sappiamo poi se il lavoro verrà riservato ai rifugiati politici riconosciuti tali oppure ai migranti, di cui spesso non conosciamo né l’identità né il passato.
Insegnare a queste persone a rendersi utili alla comunità che li accoglie può essere utile. Fargli avere la precedenza negli impieghi pubblici pagati dai contribuenti, dopo che le spese di accoglienza pesano sempre di più sulle casse pubbliche, è una discriminazione al contrario contro gli italiani, che può diventare una miccia di nuovi conflitti e tensioni.
Sulla questione ho già depositato una interrogazione e mi auguro che anche il sindacato si svegli.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.