Milano 2 Agosto – Dopo la scioccante vicenda dei bambini maltrattati e picchiati in un asilo accreditato dal Comune, è logico chiedersi quali siano le regole, quali le responsabilità anche istituzionali. Ma senz’altro è mancato da parte del Comune il controllo doveroso. Ancora una volta si deve constatare la “maglia larga” con cui vengono dati i permessi, senza test attitudinali per gli operatori, ma soprattutto l’obbligo di verifiche periodiche. La disattenzione cronica del Comune sta diventando in ogni occasione preoccupante. Il fatto riportato da Il Sole 24 Ore “I Carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno tratto in arresto in flagranza un 35enne e una 34enne, italiani ed incensurati, rispettivamente il titolare e la coordinatrice di un asilo nido del quartiere Bicocca. I due sono ritenuti responsabili di maltrattamenti in danno di minori di dieci anni, percosse e lesioni personali.
Nel corso delle indagini i militari hanno accertato che la struttura ospitava lattanti dai due ai dodici mesi o bimbi da uno a tre anni, che sarebbero stati vittime di insulti, urla, percosse, minacce, imboccamenti forzati e rinchiusi varie volte in uno stanzino buio nonostante urla e pianti disperati. Nella struttura ci sarebbe stato anche un clima di assoluta omertà e gli arrestati avrebbero più volte mentito ai genitori per giustificare la presenza di lesioni e lividi sui piccoli. Il Baby World Bicocca è affiliato a una catena di asili nido in franchising che ha strutture in tutta l’Italia del Nord”
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