Isis a Milano? Regione Lombardia chiede mappa delle moschee, Milano non risponde

Milano

Milano 16 Agosto – Inutili le solite polemiche tra Regione e Comune: la realtà parla di fondamentalismo islamico sbarcato a Milano. Ma, si sa, il problema immigrazione indiscriminata con consegiente infiltrazione di terroristi è un nervo scoperto per l’attuale amministrazione che preferisce non vedere e non sentire. Ma la Regione Lombardia si muove cercando di censire le Moschee. Srive OmniMilano”Sono “circa 250” i sindaci lombardi che hanno presentato alla Regione la mappa delle moschee, dei centri culturali islamici e delle scuole coraniche presenti sul loro territorio. Ad annunciarlo Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Citta’ metropolitana, a cui il governatore Roberto Maroni circa un mese fa, dopo la strage di Nizza, ha affidato il compito di coordinare le azioni di contrasto della Regione al radicalismo islamico. Lo ha riferito nel giorno in cui a riaccendere i riflettori sul rischio terrorismo in Lombardia è stata la notizia che jihadisti affiliati all’Isis si troverebbero nel milanese, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. “Rinnovo l’appello a tutti i sindaci della Lombardia, affinche’ collaborino a porre in essere ogni tipo d’intervento mirato a elevare il grado di sicurezza dei cittadini”, ha detto Beccalossi. Alla lettera inviata a fine luglio ai 1527 Comuni della Lombardia, invitandoli a inviare una mappa delle moschee, dei centri culturali islamici e delle scuole coraniche presenti sul loro territorio, “circa 250 di loro hanno gia’ risposto”. Fra questi non c’è Milano, dove la polemica fra amministrazione e centrodestra si riapre sulla sicurezza nel quartiere popolare di San Siro. Il capogruppo di Fdi in Regione, Riccardo De Corato, chiede  “una vera e propria bonifica da fare dagli abusivi che si annidano nei caseggiati popolari di tutto il quartiere. Qui infatti vi sono molti abusivi tra cui diversi islamici; all’interno di questi, come scrive il Corriere , anche terroristi come colui che si fece esplodere davanti alla Caserma Santa Barbara: un fondamentalista islamico che abitava nelle case popolari di San Siro in via Civitali”.

Milano Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.