In rete la “vox populi” dice sì alle vacanze in Italia

Cultura e spettacolo

Milano 17 Agosto – Finalmente è arrivato un sistema infallibile per saggiare la cosiddetta “vox populi”, il pensiero universale. Per definire le maggiori tendenze, preferenze, inclinazioni di massa. Addio ai sondaggi, errati o nel migliore dei casi imprecisi: basta guardare in Rete i grandi portali. TripAdvisor, ad esempio, è un portale di recensioni di viaggi (dai ristoranti agli hotel, dai musei ai parchi natura) che dispone di 350 milioni di utenti recensori. È il raccoglitore dei pareri della gente, che tutti insieme creano classifiche di preferenza generale. Un sistema perfetto per stabilire quale sia la meta vacanziera più gettonata dagli italiani nel 2016: guardare direttamente alle centinaia di milioni di turisti, clienti, viaggiatori internazionali che lasciano il proprio parere su TripAdvisor. E il dato è lo specchio dei tempi: scendono dal podio Londra e le capitali europee, sale l’Italia seconda solo a Formentera. Il Bel Paese è tornato a richiamare gli italiani. Le motivazioni sono sicuramente varie e di ordine socio-politico-economico, come budget più ridotti e situazioni geopolitiche instabili all’estero. Ma non è fare di necessità virtù. L’Italia è tornata a piacere più che mai. Un’onda buona di amore per la propria terra, forse proprio dovuta all’ubriachezza di lontananze e all’esterofilia del nostro passato prossimo: mete esotiche al prezzo di una settimana di pensione completa sulle coste nazionali più chic, il fascino conturbante di interrail europei e cammini di Santiago. È proprio emblematico che al cammino di Santiago appunto si preferisca, o perlomeno si equivalga, la Via Francigena. Stesso contatto con naturale e sovrannaturale, stessa bellezza. Ciò anche grazie al fatto che pure da noi, in netto ritardo rispetto ai Paesi vicini, ci si è dotati di strutture ricettive più al passo con i tempi: non più solo hotel e agriturismi ma anche ostelli moderni, rifugi alla portata di tutti, case in affitto o in condivisione a prezzi accessibili con Airbnb o Homeaway, b&b con formule di ospitalità elastiche e per tutti i gusti. La fanno ovviamente da padrone, nella classifica di TripAdvisor “Summer Vacation Value Report 2016”, le spiagge -e in particolare quelle dalle acque cristalline di Sardegna e Sicilia-, ma si spera che, con questo trend, presto anche le città (e chissà, magari non le solite note città d’arte ma quelle più da scoprire) entrino ai primissimi posti. Perché un Paese che per primo investe e, cosa più importante, apprezza veramente il proprio territorio, lo valorizza e accresce la sua ricchezza, esteriore e interiore. Francesca del Boca

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