Milano 20 Agosto – I milanesi che scelgono il Servizio civile amano l’arte e la cultura. Sono questi, infatti, gli ambiti più gettonati per scegliere come impiegare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico, di forte valenza educativa e formativa.
Un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva e un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del proprio Paese.
Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile nazionale, sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio. Il dato emerge dalle domande presentate agli uffici comunali del capoluogo lombardo dalle ragazze e dai ragazzi tra i 18 e i 28 anni.
Nello specifico, sono state quattrocento le richieste presentate per 80 posti disponibili. Di queste, il 67% (268) indirizzate a progetti legati all’arte e alla cultura, il 14% all’educazione, il 13% all’assistenza di anziani o minori, il 3% a progetti volti alla tutela dell’ambiente mentre il restante 3% alla gestione delle emergenze.
Gli 80 giovani di quello che potremmo definire un “esercito del bene” che da ottobre saranno chiamati dall’amministrazione per svolgere il servizio civile nazionale – in questi giorni sono in corso i colloqui di selezione – potranno contare su un rimborso spese di 433 euro mensili.
L’impegno previsto è di circa 30 ore settimanali, con orari giornalieri diversi a seconda dei progetti che li vedranno coinvolti. (corriere)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845