In provincia la Cultura si fa in piazza. Un esempio per le periferie di Milano

Cultura e spettacolo

Milano 25 Agosto – Alla ricerca della propria identità, della propria Storia, per capire, per riconoscersi, per scoprire i comuni sentimenti, per rinnovare l’amore e l’orgoglio per le proprie radici, per la conoscenza e la cultura locale. E il perché “noi siamo noi”, con il piacere di appartenere ad un popolo di tradizioni e dialetti che identificano il territorio, che nascono da lontano, che danno un senso al presente, che richiamano la grande Storia come ragion d’essere del quotidiano.

In provincia la Cultura si fa in piazza e diventa momento e occasione di aggregazione, di riflessione, di gioiosa partecipazione. La piazza di Bettola, nello specifico, per parlare di Piacenza, con la presentazione di due volumi “Piacenza la nostra storia” e “Piacenza romana”. Due lavori dove la passione e la ricerca storica puntuale caratterizzano le pagine e la scrittura, con un’intenzione divulgativa che va al di là dell’informazione, ma che è capacità di trasmettere l’emozione della scoperta, quasi un ripercorrere visivamente un periodo storico per sollecitare l’immedesimazione e la partecipazione.bettola5

Perché il racconto si fa illustrazione con una mostra per il primo volume e ricostruzione in 3D per il secondo. Preziose, curatissime ed efficaci le scene illustrate da Renato Vermi, originali e affascinanti le proiezioni di una Piacenza romana resa verosimile dall’arch Manrico Bissi e Cristiano Boiardi autori del testo.

Tutti presenti gli autori, con l’unico scopo di sensibilizzare, di trasmettere amore, con lo slancio di una passione che si rinnova ad ogni incontro, con la consapevolezza che la sete di sapere è di tutti, ricchi e poveri, laureati e non.

In una Milano smarrita, nelle piazze delle periferie dimenticate, richiamare l’identità della città e dei singoli quartieri, sarebbe rinnovare l’orgoglio di una popolazione avvilita e stanca. Per sentire alta la voce della milanesità, per riappropriarsi dei valori storici di una città che sta morendo nell’abbandono per l’insipienza e la bastarda ideologia di chi la governa.

 

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