Milano 26 Agosto – E’ vergognoso – commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia – che in pieno agosto, nel silenzio generale, il Comune abbia lanciato due bandi, con stipendi da nababbi, per posizioni di supporto al sindaco Sala.
Solo dieci giorni di avviso per il “professionista esterno all’amministrazione comunale ai fini del conferimento di incarico professionale per fornire supporto al sindaco per attuare un’azione di governance centrale e strategica della comunicazione finalizzata ad affermare il programma di governo della città”. La durata dell’incarico è fino al 2018 per circa 150mila di esborso per l’amministrazione comunale.
Un altro bando si è concluso in questi giorni. Anche questo in pieno agosto, anche questo aperto e chiuso in pochi giorni. La posizione ricercata riguarda l’incarico“nell’ambito del servizio Relazioni con la Città di Gabinetto del Sindaco, con il compito di rafforzare il rapporto con il tessuto cittadino in termini di rilevazione e di risoluzione delle problematiche segnalate ecc”. Si suppone, inoltre, che sia pronta anche una terza posizione, come evidenziato nel nuovo organigramma pubblicato sull’albo pretorio.
Bandi che suscitano pesanti dubbi visto che sembrano chiaramente costruiti su misura per collaboratori storici di Sala visto che più giornalisti hanno già delineato chiaramente i “personaggi” che andranno a ricoprire questi incarichi, molto ben remunerati.
Chiediamo al Sindaco Sala di chiarire immediatamente la necessità di questi bandi e di smentire le numerose indiscrezioni, unanimi, sui vincitori già scelti e che chiunque, tra gli “addetti ai lavori”, potrebbe già scrivere oggi in busta chiusa.
Nulla di contrario all’esigenza di circondarsi di collaboratori fidati ma non si comprende, allora, l’utilizzo di procedure aperte con avvisi pubblici. Perchè il Sindaco non si assume la responsabilità dei nomi e di tali cifre con una chiamata diretta?
Una brutta figura, con un esborso sostanzioso per i cittadini milanesi e procedure agostane molto sospette, quando le priorità per la città sono ben altre.
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