Milano 1 Settembre – Dati solo parzialmente positivi sul fronte della disoccupazione. Secondo i dati dell’Istat a luglio il tasso generale è calato all’11,4% su base annua, ma a preoccupare è la disoccupazione giovanile, salita al 39,2%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Si tratta del dato più alto dall’agosto 2015 quando il tasso era al 39,6%.
Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.
Inattivi che invece, a livello generale, aumentano a luglio: quelli tra i 15 e i 64 anni sono 53mila in più (lo 0,4%) dopo il calo registrato nei quattro mesi precedenti. Rispetto al livello di luglio 2015, comunque, gli inattivi sono 407 mila in meno.
E se da un lato diminuiscono i disoccupati, dall’altro calano anche gli occupati, -0,3% rispetto al mese di giugno (63mila unità in meno), interrompendo la tendenza positiva registrata nei 4 mesi precedenti. Secondo l’Istat, rispetto allo stesso mese del 2015, ci sono comunque 266 mila occupati in più (+1,2%). Il calo su base mensile è attribuibile sia agli uomini sia in misura maggiore alle donne e riguarda gli autonomi (-68mila), mentre restano sostanzialmente invariati i dipendenti. (Tg.com)
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