Milano 1 Settembre – Due province nella top ten nazionale, circa un sesto del volume di gioco legato alle slot machine. La Lombardia è la Las Vegas d’Italia, per tanti motivi.
Le scommesse sono un gioco, e solo in alcuni posti diventano di più. Una passione, una tradizione, un rito da compiere insieme ai propri amici o da soli, per poi raccontare agli altri le proprie gesta eroiche. O a volte, più semplicemente, per lasciarsi alle spalle una giornata di lavoro impegnativa. Signori, benvenuti in Lombardia. Dove il gambling non è soltanto un gioco.
Il rapporto sui primi mesi del 2016 lancia dati in alcuni punti discordanti. La Lombardia è in calo per numero di esercenti specializzati, ma in netto aumento per giocatori e volume di gioco. Come è possibile? Questione di legislazione probabilmente, con le nuove norme che contribuiscono a smantellare i piccoli centri scommesse. Il risultato è un calo del 4,2% sulle aziende specializzate, passate da 1.170 a 1.121. Al contrario però il numero di chi gestisce apparecchi a moneta o gettone è cresciuto di un significativo 11% (39% dal 2014), così come le attività connesse a lotterie e scommesse, aumentate del 13%.
La Lombardia rimane la patria del gioco, e si differenzia nel suo luogo di culto. Se un tempo nello stesso centro scommesse era possibile giocare con le slot e puntare su eventi sportivi, oggi si tende a separare i due settori. Forse anche perché i giocatori sono cambiati, e hanno mutato il loro modo di intendere l’azzardo. Intanto però delle 9.384 imprese italiane ben 412 sono a Milano, in terza posizione dietro solo a Roma e Napoli. Nella graduatoria nazionale Brescia si trova in decima piazza con 146, Bergamo non molto lontano con 120. Numeri che aiutano a comprendere il motivo per cui la Lombardia è la regione in cui davvero il gioco d’azzardo sembra essere diventato qualcosa di più, una passione condivisa. Tanto da costituire un ottavo del totale di aziende italiane, un sesto prendendo in considerazione la sola categoria di apparecchi. Al risultato contribuiscono città insospettabili, Pavia su tutte. Ribattezzata dalla stampa statunitense la “Las Vegas” in Italia, ha la maggior densità di apparecchi per abitante sul territorio italiano.
La regione è sempre stata incline al gioco d’azzardo anche per la sua posizione geografica, vicina all’influsso delle mode straniere. I quattro casinò del nostro Paese sono facilmente raggiungibili dagli abitanti della zona, che hanno l’imbarazzo della scelta tra Campione (sul confine con la Svizzera), Saint-Vincent, Sanremo e Venezia. Nessun’altra regione si trova in posizione intermedia tra i centri di gioco più importanti del Paese. Influisce sul risultato anche l’alto numero di universitari presenti, visto che la fascia d’età tra i 18 e i 25 anni è una di quelle che vanta la maggior percentuale di giocatori. In questo caso però il luogo di gioco preferito è internet, con i casinò online (32Red, Bet365, Bwin, etc.) che rispondono alle esigenze dei nuovi arrivati. Viene prestata attenzione al rispetto dei desideri degli utenti, che possono trovare una vasta gamma di scelta nei migliori siti di gambling. Le slot online 32Red ne sono un esempio, portando la trama di alcuni film dritta sullo sfondo degli apparecchi. L’innovazione apportata dalle principali casi produttrici di software per giochi online è uno dei fattori che ha contribuito alla crescita e al successo del gioco online, grazie ad un percorso di sviluppo analogo agli ormai onnipresenti giochi sottoforma di app. Il processo di gamification dei titoli caratteristici del gioco d’azzardo è l’ultima prova di quanto questo segmento stia puntando sull’avvicinarsi ai classici videogiochi per soddisfare una platea di appassionati sempre più ampia.
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