A Milano debutta il primo liceo con lezioni in punta di danza

Cultura e spettacolo

Milano 5 Settembre – Batte tutti sul tempo il Tito Livio, il liceo dove quest’anno allo studio di Demostene e Cicerone o ai laboratori di teatro e di potenziamento scientifico si aggiungeranno le lezioni in punta di danza, al loro debutto a Milano. Batte tutti sul tempo e inaugura l’anno scolastico domani, una settimana prima di tutte le altre superiori. Una scelta, quella della dirigente Amanda Ferrario, all’inizio del suo terzo anno alla guida dell’istituto di via Circo, in pieno centro, che va in direzione non solo dell’avvio del primo liceo coreutico di Milano. Ma anche e soprattutto di una razionalizzazione del tempo-lezione. “Da quest’anno ogni lezione durerà 55 minuti – spiega Amanda Ferrario – per garantire l’uscita al triennio del liceo classico in tre giorni alla settimana alle 12.45, in due giorni alle 13.40 e il sabato alle 11.50. Al biennio niente sabato: c’è la settimana corta”. Il motivo? “Per garantire ai ragazzi che vengono dall’hinterland un rientro a casa in tempi più consoni alle attività di studio ma anche sportive. Inoltre potremo finire il primo quadrimestre prima di Natale. E sarà un vero quadrimestre, da settembre a fine dicembre”. Per rispettare il monte ore, l’inizio delle lezioni è stato anticipato rispetto alla data indicata dal calendario scolastico di Regione Lombardia (12 settembre), con “possibilità di avvio anticipato da parte delle istituzioni scolastiche e formative”. Domani tutti in classe alle 8.10 i ragazzi dalle seconde alle quinte liceo classico. Solo per i neostudenti, del classico come del primo anno di coreutico, ci sarà la cerimonia di accoglienza in aula magna, alla presenza del direttore scolastico regionale Delia Campanelli, del dirigente scolastico territoriale di Milano, Marco Bussetti, e della vicesindaco Anna Scavuzzo. Invitato anche il sindaco Giuseppe Sala. Martedì al Teatro Carcano, dove si svolgeranno le ore di laboratorio coreutico o quelle di coreografia, ci sarà la vera e propria cerimonia di inaugurazione del liceo coreutico. Qui a fare da cicerone sarà Aldo Masella, direttore della scuola di teatro e del centro studi coreografici e padre di Micaela, una delle tre vittime dell’esplosione di via Brioschi. Era lei che nei mesi scorsi aveva tenuto i contatti con il Tito Livio e la scuola, dopo la tragedia, non ha mancato di fare le sue condoglianze alla famiglia.

Martedì, a salutare i 17 neoliceali coreutici, tra i quali un solo maschietto, saranno anche due e vere proprie star del balletto: Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, coppia scaligera ed étoile internazionali. Poi si tornerà in classe. A sognare di ripeterne le gesta. Come quelle di Roberto Bolle o Carla Fracci. Che la dirigente non esclude di avere dietro la cattedra per qualche lezione speciale. “Noi abbiamo preso i contatti ma è ancora presto per sapere chi verrà. Non avremo un calendario di incontri prima di ottobre. I docenti, invece, sono tutti dell’Accademia di danza di Roma”. Come previsto dalla legge. E via, allora, alle lezioni di Storia della danza e Tecniche di ballo, Laboratorio coreutico e Coreografia.

Luca Salvi (Il Giorno)

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