Milano 11 Settembre – «Sala – attacca Riccardo De Corato (Fdi) – sta piazzando in Comune e nelle partecipate tutti i trombati, i galoppini e gli ex consiglieri di centrosinistra. Quanti altri verranno sistemati in Amsa, Atm, Mm e A2a?». E’ quanto dichiara a Chiara Campo su Il Giornale che pubblica l’illuminante e discutibile avvicendarsi delle poltrone nel “cerchio magico” della sinistra Un “venghino venghino” purchè abbiano servito la causa in Expo e in campagna elettorale, che ha il sapore del nepotismo e del più bieco opportunismo. Pubblica Il Giornale “(…) dirigente in Sea, la società aeroportuale controllata da Palazzo Marino (possiede il 54,8%) come responsabile delle relazioni istituzionali. Il suo posto in Comune è stato assegnato invece a luglio al giovane avvocato Mario Vanni (140mila euro annui di stipendio, di cui 20mila come premio di risultato), ex tesoriere del Pd e coordinatore del partito nella campagna elettorale di Sala. L’annuncio dell’incarico è arrivato ancor prima di lanciare il bando d selezione pubblica. Per dire. Poi ovviamente lo ha vinto. Con un bando flash in pieno agosto è stata assunta l’altra donna-ombra di Sala in campagna, Valentina Morelli. La Commissione esaminatrice delle candidature era composta dal direttore centrale delle Risorse umane, da Gianni Confalonieri – l’ex senatore di Rifondazione che è stato front man del Comune in Expo, ha sostenuto Beppe Sala in campagna ed è stato riconfermato nell’ufficio di Gabinetto – e dal neo direttore generale Arabella Caporello (180mila euro più un bonus di 30mila), tra i fondatori del Circolo Pd della Pallacorda e già protagonista sul palco della Leopolda. Anche il suo nome ha suscitato polemiche. Da Expo al tour elettorale a Palazzo Marino, il percorso è stato diretto per i fedelissimi di Sala: dopo il portavoce Stefano Gallizzi sono arrivati con bandi pubblici lanciati intorno a ferragosto lo spin doctor Marco Pogliani, con un contratto da 60mila euro all’anno per 1.400 ore di lavoro sulle strategie della comunicazione e Roberto Arditti (60mila euro l’anno), che darà supporto politico al sindaco nella gestione dei rapporti con le altre istituzionali. C’è chi scommette che chiarite le grane giudiziarie, dal «cerchio magico» di Expo approderà in piazza Scala anche l’ex dg Christian Malangone. Tempo al tempo.
Tra i politici non eletti ma piazzati negli uffici comunali: l’ex consigliere Sel Luca Gibillini (nell’ufficio di Gabinetto del sindaco), l’ex consigliera Pd Anna De Censi, che aveva preso 526 voti alle Comunali è rientrata a Palazzo Marino con un contratto a tempo determinato all’assessorato allo Sport e Turismo, i radicali Maria Francesca Montemagno e Claudio Uberti invece hanno un co.co.co nell’assessorato Trasparenza. É spuntato giusto ieri un avviso di selezione per un consulente esterno che si occupi della trasparenza dei dati pubblici. L’incarico per 120 ore di lavoro sarà retribuito con 10mila euro (83 euro all’ora). Si attende l’esito, non senza malizia. Basilio Rizzo, esponente della sinistra radicale, aveva già contestato il sindaco a luglio, dopo le prime assunzioni, e tornerà alla carica lunedì in aula. “
Ecco come la sinistra docet…e la Raggi impari perché i suoi peccati appaiono quasi veniali al confronto dell’abilità di manovra del PD e compagni.
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