Il largo si è ristretto. Talebani anti auto sempre all’opera

Fabrizio c'è Milano
Milano 15 Settembre – Meno male che la Piazza Sant’Ambrogio, in quel punto, si chiama Largo Gemelli ! Gli strateghi del traffico milanese, fissati col restringimento delle carreggiate, hanno fatto una nuova vittima: il pullman che deve entrare alla caserma Garibaldi davanti l’università Cattolica.
Anche qui è stata applicata la regola d’oro del vero arancione anti auto: si parte dal principio che bisogna eliminare la circolazione delle auto. La legge sacra va applicata a qualsiasi contesto, senza badare ai costi per il contribuente che finanzia queste cazzate e per il residente proprietario del mezzo. Ci si dimentica di chi deve usare il mezzo di locomozione per lavorare, si fa finta che le auto non esistano, si dà per scontato che tutti possano usare bici e macchinette elettriche.
L’aria pulita è solo un pretesto. Altrimenti qualcuno si sarebbe preso la briga di misurare quante polveri sottili avrà prodotto la trentina di manovre che il bus in questione ha dovuto fare per entrare. Avanti tutta verso una Milano dove nessuno lavora e tutti partecipano a eventi equosolidali ed ecosostenibili.
Ps.) la Caserma rimarrà lì ancora per molti anni, perché il luogo prescelto per trasferire il quartier generale della Polizia a Milano è stato chiesto dal Sindaco Sala per ospitare migranti e profughi.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

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