Milano 16 Settembre – Un pilota italiano di 69 anni di Milano è stato fermato in Albania dopo l’atterraggio su un campo lontano dalle zone abitate, nella località di Ishem, poco più di 30 chilometri a nord di Tirana. Il velivolo ha subito danni sulla coda e l’ala sinistra si è spezzata. L’uomo ha dichiarato di essere stato costretto ad un atterraggio di emergenza a causa di un’avaria, ma le autorità albanesi sospettano che sia coinvolto nel narcotraffico, anche se la polizia ha dichiarato di non aver trovato tracce di carichi di droga. Nei suoi confronti non c’è ancora nessun provvedimento cautelare, ma è stato sottoposto ad interrogatorio da parte degli inquirenti.
Il pilota italiano era stato arrestato in Italia nel 2006, a seguito dell’incidente avvenuto nel 2003 quando un aerotaxi della compagnia Eurojet, di cui era socio, si schiantò su un capannone industriale diPeschiera Borromeo, a pochi metri dalla pista di Linate. Sul luogo dell’incidente in Albania si sono recati, fra gli altri, gli investigatori della Procura specializzati in reati gravi. Ad alimentare i sospetti – secondo le autorità locali – ci sarebbero una serie di circostanze, tra cui le prime dichiarazioni del pilota secondo le quali sarebbe decollato da Bari diretto in nord Italia ma di aver cambiato idea ed aver deciso di fare prima un giro turistico sulla costa albanese. Poi il campo in cui ha tentato l’atterraggio che, secondo i giornalisti locali, sembra essere adatto a essere usato come pista poiché la superficie è di terra battuta. Le autorità dell’aviazione albanese hanno intanto dichiarato che il velivolo non ha avuto nessun permesso di volo nello spazio aereo dell’Albania. (Il Giorno)
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