M 4: Berni (F.I) chiede defiscalizzazione per gli esercizi commerciali danneggiati dai lavori in corso

Milano

Milano 17 Settembre – La costruzione della M4 continua ad animare polemiche e ad arrecare disagi ai cittadini. Cantieri invasivi, blocco della viabilità e decremento del commercio sono fra i problemi  maggiori che emergono in questi giorni. Una situazione che paralizza principalmente le zone centrali. In via San Vittore, il comitato presieduto da Alessandro Belgiojoso cerca di dar voce a residenti e commercianti che fanno fatica a trovare una via percorribile fra i cantieri e uno spazio adeguato per il carico scarico merci. Questi sono solo alcuni fra i disagi per cui il comitato si batte. A parere dei cittadini una programmazione, quella della M4, non abbastanza pianificata e per questo concepita da alcuni come danno economico e da altri come  frattura sociale.

A tal proposito, Giampaolo Berni (Forza Italia) eletto consigliere nel municipio 1, ha presentato un’interrogazione in consiglio in cui si avanzano numerose proposte. Per le attività commerciali si chiede “ Se verrà loro concessa una defiscalizzazione”, stesso beneficio per i proprietari degli esercizi commerciali  “…considerando che dovranno rivedere al ribasso i canoni degli affitti di un area di minore pregio economico e commerciale per 6 anni.”  Per i residenti si avanza la richiesta di un chiarimento puntuale sui tempi dei lavori  e sulla possibilità di creare nuovi parcheggi dopo la chiusura di alcune vie.

Per tutti i Milanesi, invece, “Vista l’opportunità di interventi di arredo urbano che offrono i lavori, confermata da episodi passati, come i lavori per la linea M3 che hanno considerevolmente contribuito a dare un volto nuovo alla città… si chiede se e quali interventi di arredo urbano sono stati previsti in via Cesare Correnti/Via De Amicis e via S. Sofia/corso di Porta Romana”.

In attesa di una risposta, si spera celere, informazioni trasparenti e puntuali risulterebbero cruciali per tutti i cittadini. Si presuppone, infatti, che progetti urbanistici di una tale portata dovrebbero essere eseguiti con un efficace piano di condivisione.

Sara Disclafani

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