Ieri la caserma, oggi il Palasharp, domani chissà. Solo la sinistra non vede il rischio tendopoli

Fabrizio c'è Milano
Milano 19 Settembre – Gli sbarchi in Italia continuano. Renzi dopo 2 anni e mezzo ha capito che l’Europa non fa nulla per difendere i propri confini. Come sempre però non seguirà alcuna iniziativa per fermare in Libia o Tunisia l’ondata migratoria.
E  così buona parte dei migranti continuerà a finire a Milano. Dove siamo arrivati a 3700 migranti ospitati ogni sera dal Comune e dalle associazioni. Poi bisognerebbe conteggiare quelli che occupano edifici abbandonati.
Il Sindaco Sala e Majorino continuano a requisire spazi dove collocare nuove tendopoli. Senza informare nessuno, né il Municipio né il Consiglio Comunale,  hanno deciso di mettere un centinaio di migranti al Palasharp. Così il vecchio Palazzo dello Sport sarà moschea il venerdì e tendopoli durante la settimana. Una prospettiva esaltante per i residenti vicino al Montestella che però non possono protestare non essendo stati informati prima.
Lo stesso Sala e Majorino, inflessibili nel loro credo buonista di accogliere chiunque arriva a Milano, ammettono che questi numeri sono destinati a salire. Quando invocano un “piano Nazionale” che il loro Governo Renzi dovrebbe realizzare, chiedono di fare una ridistribuzione sul territorio che da anni si tenta senza successo. Dunque forse non funziona e non potrà funzionare. Non ha funzionato in Europa dove Renzi è stato turlupinato e le quote di migranti per ogni paese sono rimaste un sogno. Non funziona in Italia, dove solo i grandi comuni hanno i mezzi e gli spazi per ospitare i migranti. E nemmeno a Milano, tanto è vero questo che anche Sala, che pure è il Sindaco di un’area metropolitana di 140 Comuni, non è riuscito a mandare nei Comuni dell’hinterland più di 20 persone.
La smettano di allestire nuovi spazi che purtroppo non saranno per qualche settimana, come dicono loro, perché oggi nessuno in Europa  vuole accogliere migranti. E chiedano anche loro al Governo di impegnarsi con i rimpatri  e di fermare il traffico di vite umane sulla sponda africana.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

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