Strapotere assoluto dell’Inghilterra sul mercato, l’Italia rilancia: Spagna attendista
Milano, 20 Settembre – L’ultima sessione di mercato ha un po’ ribaltato le gerarchie europee, in termini di investimenti. Grazie alla vendita di Pogba allo United la Juventus ha dato vita ad una girandola di movimenti che ha coinvolto tanti dei principali club italiani, fino a portare la Serie A ad un passo dalla Premier in termini di investimenti stagionali, saldamente al secondo posto fra i top campionati europei. Proprio l’addio del francese ha permesso al nostro bistrattato campionato di piazzare una punta di diamante nel virtuale undici più costoso realizzabile in virtù dell’appena conclusa sessione estiva di affari. Higuain con 94 milioni di euro risulta essere l’attaccante più pagato, ma i motivi di vanto per il nostro Belpaese terminano qui.
È incredibile notare come 9 dei top 11 più costosi del mercato estivo giocano oggi in Premier League: un dominio quasi totalmente derivante dalla città di Manchester, che ha monopolizzato la graduatoria degli acquisti più costosi per reparti. A far eccezione nella formazione dei sogni con Higuain è il brasiliano Hulk, volato in Cina per una vita da “poveraccio”, alla modica cifra di 55 milioni di euro.
Ciò che “spaventa” del campionato inglese è l’incredibile potenza economica non solo dei top team bensì di quelli minori, tra virgolette: se ai 35 milioni di euro spesi dal Leicester per l’operazione last minute di Slimani si può trovare la parziale scusante del fresco titolo vinto, è sorprendente trovare squadre come il Crystal Palace, West Ham o addirittura il Newcastle retrocesso fra le società più spendaccione dell’ultima finestra di mercato.
La forza delle società italiane, rinnovata dall’ultima sessione di mercato, è però incoraggiante: subito dopo Londra e Manchester sono infatti Torino e Milano nell’ordine le città che hanno strappato il maggior numero di assegni onerosi. Juve sì ma non solo, con un Torino capace di fare un mercato da protagonista sia in entrata che uscita fino ad arrivare alle milanesi. Inoperativo, per ora, il nuovo Milan dei cinesi che sono pronti a grossi investimenti (pare) sin dal prossimo mese di gennaio: a tener alta la bandiera meneghina è però l’Inter con ben 100 milioni spesi da Suning, per tentare l’ingresso in una Champions che manca ormai da 4 stagioni.
Un mercato anomalo per quanto riguarda le spagnole, che sono mancate nel colpo solito da 90 ed hanno visto Siviglia ed Atletico Madrid spendere cifre molto vicine a quelle delle solite Barça e Real. In Germania il Dortmund sembra avere intenzioni serie, spendendo 110 milioni di euro e spedendo fuori dalla top ten delle città che hanno speso di più Monaco ed il suo Bayern, fresco di arrivo del nostro Ancelotti. Clamorosamente, fuori dalle migliori dieci, anche la Francia ed il ricco Psg: che ha perso Ibra ma non ha piazzato il colpo tanto atteso.
Redazione Milano Post
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