Milano 20 Settembre – Carmela Rozza è da sempre in guerra con Aler. Ma nella foga di attaccare l’Aler ha preso una decisione che finirà per favorire le occupazioni abusive e il loro racket.
L’Assessore alla Sicurezza ha preso carta e penna e scritto a luglio al tavolo che si è costituito in Prefettura tra Comune, Aler e Forze dell’ordine per assicurare legalità nelle case popolari. La Rozza scrive che, non essendoci più posti nelle comunità alloggio comunali (chissà perché !!), il Comune non si può più far carico delle mamme con bambini che verranno sgomberati da case Aler.
Dunque se uno viene sgomberato dopo aver occupato una casa del Comune (gestita da MM) i servizi sociali se ne fanno carico. Se invece viene sgomberato da una casa Aler la Rozza ha deciso che sarà Aler che dovrà farsene carico. Come e dove non si sa.
Quello che è certo è che così si blocca tutto il meccanismo degli interventi di sgombero delle case occupate in flagranza di reato. Questa decisione in pratica impedisce alle Forze dell’ordine di sgomberare chi ha appena sfondato e occupato una casa in presenza di una mamma con bambino.
E’ noto che molte occupazioni vengono compiute piazzando delle donne con bambini che, per conto terzi, si installano in una casa. In particolare questo accade nel caso di occupazioni effettuate da Rom.
Gli effetti di questa assurda decisione già si vedono: aumento dei tentativi di occupazioni riuscite tra fine luglio e settembre con il risultato che il racket festeggia e che in molti caseggiati in periferia sta tornando l’incubo dei delinquenti che occupano.
La decisione di Carmela Rozza è veramente contraddittoria: è come se la Regione impedisse ai cittadini milanesi di utilizzare i servizi delle Asl. E’ incredibile che il Comune consideri gli inquilini di Aler cittadini di serie B e non garantisca l’assistenza dei servizi sociali.
E poi ci faccia capire, caro Assessore, il Comune può assistere e creare in pochi settimane posti per 3700 migranti e non riesce a garantire accoglienza per una cinquantina di mamme con bambini.
Speriamo di sbagliarci, ma per fare un dispetto ad Aler si ridà fiato alle occupazioni abusive di case popolari.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.