Milano 21 Settembre – L’Isis ha scoperto un nuovo modo per attaccare gli aerei che sorvolano i propri territori e, grazie a delle buste di plastica o dei profilattici, sta tentando di creare delle vere e proprie “no fly zones”. Il noto gruppo terroristico ha addirittura pubblicato un tutorial, ovvero una guida, che spiega come costruire in poche mosse gli ordigni volanti. Se colpite da un aereo, le buste, che dentro contengono idrogeno e proiettili, esplodono non appena vengono risucchiate dal motore. Il video, intitolato “Come far precipitare gli aerei nei territori dello Stato Islamico”, spiega come produrre 300 litri di idrogeno dalle sostanze chimiche presenti nei prodotti per la casa, ed è stato creato da Abu Ayyub al-Baghdadi. Ad agosto, alcuni combattenti ISIS hanno rilasciato delle foto in cui venivano ritratti con delle armi che sostenevano appartenessero a soldati americani. Pubblicate sui social, mostravano un razzo americano, una radio, delle granate e altri strumenti non utilizzati dalle truppe afghane, così come primi piani del documento di Ryan Larson, un soldato americano (BlitzQuotidiano)
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