Milano 22 Settembre – Una rivoluzione nel mondo della cura dei tumori e delle malattie neurodegenerative. Una nano capsula di plastica biodegradabile che non si vede a occhio nudo. Come scrive Il Giornale il prodotto è stato inventato da Bion-on un’azienda di biotecnologie. Le capsule sono così piccole che si possono vedere solo con dei microscopi molto potenti e saranno iniettate nel sangue, per sostituire, per esempio, il liquido di contrasto che si usa per fare la risonanza. “Ogni nano capsula, infatti, è in grado di contenere contemporaneamente due agenti di contrasto: nano particelle magnetiche e nano cilindri d’ oro”, scrive il Giornale. E questo permette di visualizzare regioni malate del corpo ad esempio una massa tumorale.
Terapia – Nella capsula è possibile anche inserire dei farmaci, per esempio la chemioterapia. E potranno quindi essere usate nelle terapie tumorali mirate. In pratica, ecografia, tomografia computerizzata, Ct-Pet, Spect e, specialmente, risonanza magnetica con i nuovi strumenti di contrasto inclusi nelle nano-particelle terapeutiche potranno diventare strumenti simultanei di diagnosi e cura in quanto capaci di monitorare, e quindi di regolare in tempo reale, terapie farmacologiche selettive e personalizzate, specie nel campo dell’ oncologia”, si legge su Il Giornale. Siamo ancora in una fase di sperimentazione ma, come dice il responsabile della radiologia del Galeazzi Luca Sconfienza al quotidiano, “Se tutto funziona spiega – un domani l’ esame diagnostico potrà essere più accurato, le immagini più affidabili e il trattamento della patologia, tumore in primis, potrebbe essere più localizzato, potenzialmente più efficace con meno effetti collaterali”. (Liberoquotidiano)
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