Milano 26 Settembre – Ufficializzata la proposta di ampliamento del centro commerciale Carrefour, la richiesta è stata presentata nei giorni scorsi in commissione Territorio. Una proposta preliminare di Piano integrato di intervento in variante al Piano di governo del territorio che chiede di ampliare di 32mila metri quadrati la galleria commerciale dello storico supermercato, aperto da 40 anni, che si trova a ridosso della superstrada Milano-Meda.
A presentarla in commissione, la stessa società che sente la necessità diammodernare il punto vendita per diventare più concorrenziale rispetto ai grandi magazzini che negli anni hanno aperto nei dintorni, non ultimo il centro commerciale di Arese. “Vogliamo avviare un percorso condiviso – ha spiegato l’assessore Gianluca Bogani – perchè la risposta della politica a questa richiesta porta con sè delle responsabilità. Dobbiamo capire cosa comporterà questa scelta per la città e quali ripercussioni avrà ad esempio sui nostri centri storici e sui negozi di vicinato. Questa la ragione per cui alla presentazione del progetto abbiamo invitato anche i rappresentanti dei commercianti a cui chiederemo di ragionare con noi”.
L’aspetto che per ora sembra convincere e allettare l’amministrazione sonole compensazioni che il progetto porterà alla città: “Si prevede un corridoio ecologico che passa sulla Milano-Meda per collegare il parco Toti al parco della Cava, che verrà anche ampliato grazie alla restituzione a verde di alcune aree già acquistate da Carrefour e oggi occupate da capannoni dismessi. “Il nostro parco e il centro sportivo grazie a questi investimenti migliorerà i suoi arredi. L’ampliamento del centro commerciale avverrà invece su una parte di parcheggio già esistente, mentre si alzerà almeno di un piano il parcheggio sopraelevato”. Tra le proposte anche quella diaumentare la ristorazione e di aggiungere un multisala alla struttura, mentre la parte dell’iper resterà invariata e ci sarà un aumento dei negozi che compongono la galleria. Perplessità sono state espresse già in commissione dalla Lega Nord, partito per altro di appartenenza del vicesindaco, ma anche da altre forze politiche che temono un ulteriore depenalizzazione dei commercianti locali.
“Ora parte un percorso ufficiale che vedrà il consiglio dover scegliere in merito alla proposta presentata, che se verrà approvata dovrà passare anche da autorizzazioni regionali”. Se dovessero autorizzare il piano passerebbero comunque due o tre anni prima di vederlo realizzato. (Il Giorno)
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