Milano 1 Ottobre – E’ morto il patron di Esselunga, Bernardo Caprotti. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 7 ottobre. Lo annuncia la moglie Giuliana. Per espressa volontà di Caprotti le esequie avverranno in forma strettamente privata e per suo desiderio non dovranno seguire necrologi.
“Se ne va un uomo particolare, un uomo che emozionava. Se ne va uno dei più grandi imprenditori italiani. Ma il Dottore vivrà ancora nella sua straordinaria impresa”. Cosi’ Pier Luigi Bersani ricorda Bernardo Caprotti
Buon viaggio Bernardo Caprotti, genio di Esselunga, grande uomo, grande imprenditore e amico del Made in Italy, mai servo di nessuno. Grazie”. Così su Facebook il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.
Considerava la Coop il diavolo e se stesso l’acqua santa. E anche con i figli non è che andasse molto d’accordo. D’altronde, è stato quel carattere deciso a permettergli di diventare mister Esselunga. Era questo Bernardo Caprotti, morto poco prima di compiere 91 anni e tutta una vita legata alla grande distribuzione. Il suo nome fa capolino anche nell’inaugurazione del primo supermercato italiano, all’epoca targato Rockefeller, in viale Regina Giovanna a Milano: era il 1957. Il nome della catena deriva da un modo di dire. A 40 anni, Caprotti riuscì a scalare la società che aveva costruito a Milano quel primo negozio di grande distribuzione, la Supermarkets, e la chiamò Esselunga quando si accorse che i clienti indicavano i suoi negozi con un articolato giro di parole: “il supermercato con la esse lunga”, appunto. Figlio del proprietario di un’azienda cotoniera della Brianza, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, Caprotti andò in Texas, dove lavorò come montatore meccanico, per rientrare in Italia a 26 anni e assumere la direzione della ditta di famiglia. Poi il salto nel mondo della grande distribuzione. La sua morte coincide con un possibile momento di svolta per la sua creatura. All’esame di Citi ci sono due manifestazioni di interesse per Esselunga arrivate da Cvc e Blackstone. L’advisor dovrebbe fare il punto su quanto emergerà, valutare se approfondire il dossier e procedere sulla strada della vendita. (Ansa)
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