Milano 4 Ottobre – Ieri il Consiglio Comunale ha detto si alla trasformazione della caserma Montello in campo profughi. Il PD e Sel hanno approvato un loro documento e hanno bocciato tutti gli ordini del giorno di Forza Italia e Lega contrari alla trasformazione. Anche il comitato di residenti venuto a Palazzo Marino a farsi sentire non è stato molto ascoltato dal Sindaco che è rimasto in aula un’oretta.
Per la sinistra i pericoli di ospitare 300 richiedenti asilo in questa caserma, che era destinata a ospitare la sede centrale della Polizia, non esistono. Sono, come sempre, frutto di una destra xenofoba e populista. Majorino si è preso come sempre il merito della macchina dell’accoglienza. Peccato che funzioni, male, con soldi dello Stato versati a varie cooperative e realtà del terzo settore.
Il PD ha assicurato che sarà liberata entro Dicembre 2017. Già ma se il Governo non fa nulla per impedire lo sbarco di 160.000 persone l’anno in Italia e un quarto di queste si dirigono a Milano, come potrà la nostra città aver risolto il problema tra un anno? Chi ci dice che le 1000 persone ospitate ogni notte in città del 2014, divenute 2000 nel 2015 e 3600 adesso non possano crescere ancora dal momento che tutte le frontiere verso nord sono chiuse ? Facile che si debba l’anno prossimo prorogare il termine e magari aumentare il numero di ospiti visto che la Montello è grande.
Si ritengono illuminati, sono degli irresponsabili.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.