“Dove il buon senso nel togliere le recinzioni alle aiuole di via Conca del Naviglio 4?”, protestano i residenti

Milano

Milano 6 Ottobre – La querelle tra i residenti e l’Assessore al Verde Ambiente Demanio Casa Arredo Urbano del Municipio 1 Elena Grandi nasce dall’improvvida decisione dell’amministrazione di togliere la recinzione alle aiuole di via Conca del Naviglio 4. Un assessore con competenze ampie, a cui dovrebbe corrispondere capacità di “interpretare” il territorio, amore per l’ordine e il decoro, e un elementare buon senso. Scriveva a Maran P. P. stigmatizzando il problema “Qualche settimana fa abbiamo potuto constatare che alcuni operai del settore parchi giardini hanno tolto le recinzioni delle aiuole e abbiamo saputo che la richiesta è arrivata dall’assessore al verde del Municipio 1, Signora Elena Grandi, che contattata circa la destinazione delle aiuole ci ha comunicato che le aiuole rimarranno senza recinzioni e che probabilmente proprio quella di fronte al nostro palazzo sarà adibita a zona cani!

Ora, poiché la Signora Grandi sostiene che questo intervento  “lo chiedono i residenti” le assicuro che al contrario come residenti le chiediamo ufficialmente:

1) che non venga creata nessuna ulteriore zona cani poiché, ancor prima di cercare norme amministrative e giuridiche, il solo buon senso suggerisce che una zona cani deve essere inserita in uno spazio verde (per esempio un parco) che sia idoneo a disperdere gli odori delle deiezioni canine e non certo in una aiuola inserita in una via con due schiere di palazzi ai lati.

2) che le aiuole vengano dotate di impianto di irrigazione e vengano messe a dimora delle piante e fiori che permetta di dare finalmente una destinazione a verde alle aiuole e eviti l’uso illegittimo come aree cani. Sulla intenzione dei residenti in questo caso non c’è dubbio perché già un’aiuola e stata spontaneamente abbellita con piante dai cittadini….”Ma la signora Grandi in una lettera del carteggio garbato intercorso spiega con una venatura di supponenza che è propria del ruolo autorevole, ma  che non esclude l’accondiscendenza “Per quello che riguarda le recinzioni rimosse, non posso che ripetere che questa è una scelta dell’Amministrazione che riguarda tutte le analoghe situazioni nella città.

In questi giorni sia i nostri tecnici del Settore Verde sia AMSA stanno monitorando lo stato delle aiuole: a oggi la situazione è normale e non si sono riscontrate anomalie né danneggiamenti. Anche il problema dei cani condotti sulle aiuole da proprietari poco rispettosi delle regole non ha subito variazioni dal momento che prima, con le recinzioni ancora presenti, moltissimi padroni di cani erano usi a mettervi all’interno i loro animali senza ovviamente preoccuparsi di entrare a loro volta nei recinti per rimuovere le deiezioni.”

Qual’ è la reale situazione? In modo incisivo la descrizione di G. F. , un residente “Mentre la gentile signora Grandi si interroga sull’opportunità di aprire delle nuove aree cani e se aprirle nella zona nord o nella zona sud di via Conca del Naviglio,  Vi informo che le zone  cani – de facto –  esistono già dal momento in cui la signora ha fatto rimuovere, a nostre spese, delle recinzioni perfettamente funzionanti. Io stesso ho fotografato, giovedì sera e venerdì sera rientrando dal lavoro, delle persone che facevano “fare i bisogni” ai loro cani senza rimuovere le relative dejezioni . Ciò detto  ricordo che la buona amministrazione si compone di “pensiero e azione”. Prima si studiano i problemi e gli effetti delle eventuali soluzioni e poi si intraprendono le azioni necessarie. Qui si è agito senza avere preliminarmente deciso cosa fare e il risultato è stato :

1)    di creare ulteriore degrado ( dejezioni puzzolenti non rimosse da alcuno)

2)    di spendere soldi della collettività ( gli operai, che hanno rimosso le recinzioni vengono pagati con regolare contratto di manutenzione, e cioè con i soldi nostri). Se prima di fare immaginifici paragoni con New York, ci si fosse abitato anche solo qualche settimana, si saprebbe che lì non si può imbrattare le aree comuni né gettando delle cartacce né, tanto meno, con le deiezioni dei cani senza vedersi appioppati 500 $ di multa.

Mi dite invece chi interverrà veramente ad impedire le deiezioni sulle nostre aiuole, adesso che le recinzioni sono state così improvvidamente rimosse? Forse quei vigili che non impediscono a nessun abusivo di parcheggiare sulle aree gialle destinate a noi residenti ? Mi sbagliero’, ma a breve le aiuole “accessibili” diventeranno luogo di bisboccia tra gli allegri e rumorosi utenti delle Biciclette…”

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