La più antica modisteria di Milano incontra la galleria dell’artigianato artistico

Cultura e spettacolo

Milano 11 Ottobre – La modisteria più antica di Milano è al civico 60 di via Moscova:“Gallia e Peter”, dal 1930, crea cappelli, veli, fascinator. Opere d’arte. Destino e felici combinazioni hanno fatto sì che in quello stesso civico nascesse anche la prima galleria d’arte applicata dedicata allo spirito dell’artigianato artistico, “Fatto Ad Arte”, e che le storie delle due protagoniste – Laura Marelli e Raffaella Fossati – si incrociassero. La prima ha preso il testimone o, meglio, ago e filo dalla bisnonna Angela, che aveva dato vita all’attività nel 1904. Verso la fine degli anni Venti, la figlia si sposò col figlio della famosa modista milanese Cornelia Peter creando in via Montenapoleone la modisteria “Gallia e Peter”. È Mariuccia a trasmettere la passione e l’arte alla figlia Lia e alla nipote Laura Marelli che collabora con le griffe, disegna, crea e, dal 2010, porta l’atelier in via Moscova.

 “Le mani parlano e hanno sempre bisogno di raccontare qualcosa – spiega –. Le mani si adattano ai tempi: l’ago che utilizziamo tutto il giorno è anche il gesto di un tempo che si collega al passato ma vuole essere uno strumento un po’ insostituibile per il futuro. Ago e filo sono i primi veri attori”. Nel 1986 Laura Marelli aveva dato vita anche a unacollezione “futurista” che è tornata a esibirsi sul palcoscenico della nuova vicina di casa, Raffaella Fossati, anche in occasione della Fall Design Week: “L’artigiano si innamora dell’arte. Umberto Boccioni nei cappelli di Gallia e Peter e nell’abito di Francesca Fossati”, dimostrazione della tecnica di ricamo a telaio e visita alla modisteria. Le mani, insomma, continuano a parlare.

Raffaella Fossati ha aperto bottega in via della Moscova a febbraio, ultima tappa di una carriera artistica ventennale. Come la sorella Francesca, fashion designer, è stata allieva di Ugo La Pietra. “Il sapere della cultura materiale è entrato in un viaggio legato al genius loci, al territorio italiano e alle sue lavorazioni così ricche ma poco indagate”. Dopo aver aperto per due decadi la galleria “Fatto Ad Arte” in quel di Monza, a febbraio arriva la svolta: Milano chiama. Francesca continua il suo viaggio nell’alta sartoria, e Raffaella si trasferisce nella capitale del design. “Un bel salto”, sorride. Nella sua galleria ha raccontato l’alabastro di Volterra, racconterà il mosaico di Spilimbergo, porta esperienze di chi lavora sul campo dell’artigianato locale. E fa parlare le mani. Alla collezione artistica firmata “Gallia e Peter” unisce l’abito Moto Continuo, creato da Francesca Fossati – ricamo a telaio con la tecnica a uncino – e crea un angolo per permettere ai visitatori di mettersi alla prova. Di ritrovare il filo.

Simona Ballatore (Il Giorno)

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