Milano 16 Ottobre – Piazze, incroci, strade: la periferia ha una vita propria nel pulsare sordo di una monotonia che si ripete, con la vibrazione di gesti stanchi, con il livore di colori e suoni sempre uguali.
E sembra che sia il luogo “privilegiato” per gli anziani, per gli indigenti, per i rassegnati
Un bar, una panchina, una latteria acre di caffè, un lampione giallo di malinconia, il mercato una volta alla settimana, l’angolo del fioraio, la panetteria. L’essenziale per sopravvivere. L’essenziale per una vita sociale senza colori, spesso senza speranza.
I passi incrociano altri passi, pesanti e incerti, in un quadro di vite grigie, dove il sorriso è per raccontare all’amica che sì, il nipote ha trovato un lavoro provvisorio, che sì, gli ultimi esami al Niguarda vanno bene, che sì, riesco ad andare avanti con i pacchi del parroco.
Il mendicante all’angolo, là dove finisce la casa popolare, è diventato un amico, dopo tanti anni e non ha un tetto e forse ha l’influenza, con quella tosse, ma tra poveri ci si deve aiutare e non è arrogante come quelli che vengono da Bresso e dormono al caldo perché sono migranti e credono di fare i padroni a casa nostra.
Maria conosce tutti nel quartiere. La chiamavano pigotta per quel sorriso stampato eternamente in viso, gli occhi azzurri come le bambole, le guance rosse del buonumore.
Cammina ogni mattina col cappellino di una dignità antica, ingolfata in un cappotto senza tempo, lo sguardo sbiadito dalle lacrime. Una vita di privazione e di lutti. Una vita senza regali, sempre nello stesso quartiere “Ma prima c’era un salumiere, il fruttivendolo, il calzolaio..c’era tutto quello di cui potevi aver bisogno..Oggi, dicono, Milano si è trasformata e ci sono anche i grattacieli..ma io non li ho mai visti..e mi hanno spiegato che sfiorano il cielo, tanto sono alti. Che bello deve essere abitare così vicino al cielo..”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano