Milano 19 Ottobre – La città verde, sostenibile, in prima fila sull’ambiente esiste solo nella propaganda di Maran, Granelli & co. L’acquisto di bus elettrici era uno spot, si è rivelato una bufala.
Prima delle elezioni ATM aveva annunciato con grande enfasi l’acquisto di 10 bus elettrici. Mega titoli sui giornali per questa iniziativa illuminata, scappellamenti di tutti per la svolta ambientalista del trasporto pubblico.
Ora il Presidente di ATM, rispondendo a una mia domanda, è costretto ad ammettere che i 2 bandi per l’acquisto sono andati deserti. Quello che chiedeva ATM sul mercato non c’è, sebbene l’azienda trasporti fosse disponibile a pagare 500.000 euro per autobus elettrico. Problemi di batterie? Un bando poco interessante perché limitato nel numero? Fatto sta che ATM ha rinunciato e ancora per qualche anno non vedremo bus poco inquinanti nelle strade di Milano.
Quello che è peggio però è la beffa per gli automobilisti privati.
In pratica il Comune impedisce loro di circolare in area C se hanno un auto diesel euro 4 e 3 e addirittura in caso di superamento delle soglie di inquinamento può chiedere lo stop alla circolazione dei diesel euro 3. Lo stesso Comune di Milano fa circolare un parco autobus che ha una anzianità media di più di 9 anni, che contiene molti autobus euro 3 diesel sia pure con l’inutilissimo e mal funzionante Fap (il filtro anti particolato che funziona solo se si raggiunge una certa velocità): ognuno di questi autobus inquina quanto 60 auto.
Il Presidente Bruno Rota, in uno slancio di sincerità, ha spiegato che lui oggi è costretto a autofinanziare l’acquisto di nuovi treni e autobus al 93% perché lo Stato, la Regione e il Comune non gli danno soldi. E quindi fa quel che può. Il Comune però evidentemente ha predicato bene ma razzolato male per 6 anni!
Ecco dimostrato il solito teorema della sinistra ambientalista: mettono i divieti alle auto ma non fanno nulla per rendere concorrenziale e meno inquinate il trasporto pubblico.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.