Milano 20 Ottobre – La proprietà privata a Milano non è più rispettata né tutelata.
E’ passato più di un anno dalla occupazione di un appartamento con annesso magazzino in Via Leonardo Bruni a Dergano, al confine con la Bovisa.
Un edificio come tanti in quella zona, fondato sul concetto di casa e laboratorio/piccola impresa vicine. Era un tempo la sede di una impresa di trasporti che iniziò le sue attività con carrozze a cavallo. 2 piani con cortile interno, una architettura semplice e piena della dignità che è frutto del duro lavoro.
Il nucleo di 3 eredi che aveva presentato la domanda di trasformazione al Comune nel 2010 era ancora in attesa della concessione edilizia quando, nel 2015, l’edificio fu occupato da un gruppo di anarchici. Erano gli sfaccendati che occupavano un edificio in Via Casella, dove erano stati sgomberati.
Va notato che stiamo parlando di una piccola proprietà, appartenente non a chissà quale colosso del Real Estate ma a tre persone semplici, pensionati e fisioterapisti. Da quel settembre 2015 gli anarchici hanno trasferito lì le attività (per modo di dire) del centro sociale Brancaleone: feste, concerti, qualche “dibbbattito” , tanto fumo e ospitalità per i no global di passaggio a Milano. Sul sito del Brancaleone si parla di un teatro e di una ciclofficina, ma queste attività non si vedono.
Questo caso è emblematico. Tre persone per bene che hanno lavorato una vita vengono private di un loro bene. L’edificio non è abbandonato, ma semplicemente in attesa di un permesso di ristrutturazione che purtroppo in 5 anni non è ancora stato autorizzato. In 14 mesi le istituzioni non sono riuscite a far rispettare la legge e il diritto di proprietà. Prefetto e questore non hanno voluto creare “tensione sociale” con gli occupanti abusivi, pur in presenza di regolari denunce. Il Comune ha tollerato ogni abuso dentro l’edificio.
Non smetterò di parlare in Consiglio Comunale di Via Bruni finché il diritto inviolabile alla proprietà di tre cittadini per bene non verrà ristabilito. Caro Sindaco Sala, è solo retorica parlare di rilancio delle periferie o di attrattività di Milano se il Comune aiuta chi occupa e svolge attività illegali anziché chi vuol recuperare pezzi di città.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.