Milano 20 Ottobre – L’Istituto Auxologico italiano partecipa al Walking Day di Milano, il primo evento interamente dedicato alla camminata mai organizzato nel capoluogo lombardo, in programma il 5 e il 6 novembre all’Arena Civica. L’Auxologico è partner medico-scientifico dell’iniziativa. Tre specialisti della struttura – un fisiatra, un cardiologo e un nutrizionista – spiegheranno i benefici del walking e gli accorgimenti da adottare prima di intraprendere in sicurezza una regolare attività. Il messaggio è che camminare in modo regolare, costante, continuo, ogni giorno, oltre a essere un’attività insita nel Dna dell’uomo (i nostri antenati erano camminatori), è in grado di ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus. “La sedentarietà determina una progressiva modifica delle caratteristiche strutturali del muscolo e dei tessuti molli”, sottolinea Antonio Robecchi Majnardi, fisiatra dell’Auxologico. Modifiche che “facilitano l’insorgenza di problemi osteo-muscolo-articolari in particolare durante il movimento ripetuto. Per riprendere l’attività motoria con tranquillità – suggerisce l’esperto – è opportuna una valutazione preventiva dei bilanciamenti muscolari e articolari, che permetta di identificare quali gruppi muscolari meritino di essere preparati alla ripresa dell’attività. Nell’intraprendere un’attività motoria sono fondamentali, inoltre, la gradualità e la continuità dell’esercizio”. “Se il soggetto è sedentario sono utili un elettrocardiogramma e una visita cardiologica che includa la misurazione della pressione arteriosa – evidenzia Marco Stramba-Badiale, direttore del Dipartimento geriatrico-cardiovascolare e del Laboratorio sperimentale di ricerche di riabilitazione e medicina cerebrovascolare dell’Auxologico – Se sono presenti fattori di rischio cardiovascolare quali fumo, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete o precedenti eventi cardio-cerebrovascolari, sono consigliabili anche una prova da sforzo e un ecocardiogramma. Se è presente una malattia respiratoria quale broncopneumopatia cronica ostruttiva o asma, sono consigliabili la spirometria e un test del cammino con misurazione della saturometria”. “Solo per sportivi o atleti a livello preagonistico/agonistico la dieta va modificata per migliorare la performance fisica – precisa Raffaella Cancello, nutrizionista dell’Auxologico – Il regime alimentare di chi pratica regolarmente una attività ludico-sportiva come la camminata non è qualitativamente diverso dall’alimentazione equilibrata di tipo mediterraneo (45-60% carboidrati, 20-35% lipidi, 15-20% proteine), ma quantitativamente va adeguata ai fabbisogni del singolo individuo”. Fondamentale l’acqua, certamente l’alimento più importante per chi pratica regolarmente attività fisica. L’apporto idrico deve essere abbondante (2-2,5 litri al giorno), con assunzione distribuita in tutto l’arco della giornata”.
(AdnKronos Salute)
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