Milano 23 Ottobre – Quando si scrivono decreti in fretta e furia la notte prima della presentazione della legge di bilancio annuale, capita di fare delle pessime figure come quella che sta facendo il governo con la proposta di abolizione di Equitalia.
Il quale governo si è accorto che Equitalia ha 8mila dipendenti con contratti privati che non possono essere trasformati in dipendenti pubblici per decreto, visto il limite costituzionale dell’art. 97 che prevede che nella pubblica amministrazione si può accedere solo per concorso pubblico. Se il governo decidesse di fare, per ipotesi, questo maxi concorsone per 8mila unità (già sto pensando a quanto viene a costare al contribuente…) allargherebbe il perimetro dei dipendenti pubblici e quindi aumenterebbe la spesa pubblica e quindi il deficit
La seconda soluzione sarebbe di privatizzare la riscossione delle tasse, creando un precedente non solo unico al mondo ma nella storia dell’umanità. Avete mai visto dei privati che riscuotono le tasse?
La terza soluzione è quella di ritirare la proposta e lasciare Equitalia, magari cambiandogli solo il nome e dire ai contribuenti: “scusate, siamo dei fessi, volevamo prendervi in giro ma la legge non ce l’ha consentito di fare”. Chapeau.
(Post su facebook di Emanuele Canegrati)
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