Milano 27 Ottobre – Il tanto sbandierato condono delle cartelle Equitalia non si applicherà a Milano. La “rottamazione”, termine con cui fa più fine a sinistra chiamare i condoni, è applicabile ai ruoli di Equitalia e non si applica dunque ai comuni che hanno affidato la riscossione dei tributi e delle sanzioni ad altri gestori.
Il Comune di Milano ha “licenziato” dal 2014 Equitalia e dunque da quell’anno provvede direttamente a sollecitare la riscossione dei tributi comunali e delle multe per violazioni al codice della strada non pagate nei termini dai milanesi.
Quindi, salvo per le cartelle antecedenti il 2013, i milanesi che vivono nella città dove vengono elevate più sanzioni (260 milioni di cui 185 milioni effettivamente pagati nel 2015) e dove la pressione tributaria del Comune è esplosa dai 630 milioni della Moratti all’1,4 miliardi di Pisapia, non potrà beneficiare del condono/rottamazione di Renzi.
Una beffa cui si può porre rimedio se il Sindaco Sala protesterà una volta tanto con l’amico Matteo, chiedendo di estendere la norma della legge di stabilità 2017 a tutti gli enti, a prescindere dalla società cui hanno affidato la riscossione. Una mia mozione è già stata depositata perché il Consiglio Comunale di Milano si esprima velocemente in tal senso.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.